Cr: approvata mozione sostegno natalità e maternità (11)
(ACON) Trieste, 31 gen - RCM - Approvata a maggioranza la
mozione n. 43 di Basso, Giacomelli (FdI/An) e Camber (FI) - a cui
si sono aggiunte le firme di altri consiglieri di FI, Lega e del
Gruppo di Progetto FVG/Ar, e parzialmente modificata da un
emendamento del M5S - che chiede la rimozione delle cause di
ordine economico e sociale dell'aborto e, al contempo, il
sostegno alla natalità e alla maternità in applicazione della
legge 194/1978 (Norme per la tutela sociale della maternità e
sull'interruzione volontaria della gravidanza). A dire sì tutti i
gruppi di centrodestra; a dire no: Pd,
Cittadini e Open-Sinistra FVG.
Nelle richieste di impegno rivolte alla Giunta regionale si può
leggere la promozione di tutte le azioni necessarie per mettere
in grado la donna di far valere i suoi diritti di lavoratrice e
di madre, facendo proprio l'assunto della difesa della vita, per
rendere i Comuni del Friuli Venezia Giulia "città per la vita".
Inoltre si chiede di valutare l'introduzione, nelle prossime
leggi di bilancio, delle risorse necessarie per sostenere le
attività, gli eventi e le iniziative degli enti e delle
associazioni che operano in difesa dei bambini, della vita dal
concepimento alla morte naturale, per informare in maniera
puntuale e immediata le donne sulle alternative all'interruzione
volontaria di gravidanza, anche con progetti mirati nelle scuole
secondarie di primo e secondo grado e negli istituti con percorsi
di istruzione e formazione professionale.
Non da ultimo, si auspica la possibilità di introdurre sia forme
d'incentivazione per le donne (tutte, non solo le italiane e le
comunitarie, come inizialmente previsto) che si trovino in stato
di disoccupazione accertato da un centro per l'impiego o in grave
difficoltà economica e che decidano di non interrompere la
gravidanza, nella misura massima di nove mesi, sia sgravi
fiscali, sempre nella misura massima di nove mesi, alle aziende
che assumano o abbiano alle proprie dipendenze donne in stato di
gravidanza.
Una quinta richiesta è stata, poi, aggiunta dall'emendamento Ussai-Sergo
(M5S): informare la Commissione consiliare competente sui dati
riguardanti l'applicazione della legge 194/1978 in regione.
Quanto proprio ai dati, il consigliere Basso aveva fatto sapere
che, dall'ultima relazione elaborata dal ministero della Salute,
trasmessa a gennaio 2018, sulle interruzioni volontarie di
gravidanza, si rileva che il loro numero, nel 2016, è stato pari
a 84.926 unità (1.436 quelle effettuate in Friuli Venezia
Giulia), "con una diminuzione del 3,1% rispetto al 2015", aveva
fatto presente Ussai. I tassi di pratica dell'aborto più elevati
restano fra le donne di età compresa tra i 25 e i 34 anni.
(foto; immagini alle tv)
(segue)