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Cr: approvata mozione sostegno natalità e maternità (11)

31.01.2019
16:48
(ACON) Trieste, 31 gen - RCM - Approvata a maggioranza la mozione n. 43 di Basso, Giacomelli (FdI/An) e Camber (FI) - a cui si sono aggiunte le firme di altri consiglieri di FI, Lega e del Gruppo di Progetto FVG/Ar, e parzialmente modificata da un emendamento del M5S - che chiede la rimozione delle cause di ordine economico e sociale dell'aborto e, al contempo, il sostegno alla natalità e alla maternità in applicazione della legge 194/1978 (Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza). A dire sì tutti i gruppi di centrodestra; a dire no: Pd, Cittadini e Open-Sinistra FVG.

Nelle richieste di impegno rivolte alla Giunta regionale si può leggere la promozione di tutte le azioni necessarie per mettere in grado la donna di far valere i suoi diritti di lavoratrice e di madre, facendo proprio l'assunto della difesa della vita, per rendere i Comuni del Friuli Venezia Giulia "città per la vita".

Inoltre si chiede di valutare l'introduzione, nelle prossime leggi di bilancio, delle risorse necessarie per sostenere le attività, gli eventi e le iniziative degli enti e delle associazioni che operano in difesa dei bambini, della vita dal concepimento alla morte naturale, per informare in maniera puntuale e immediata le donne sulle alternative all'interruzione volontaria di gravidanza, anche con progetti mirati nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e negli istituti con percorsi di istruzione e formazione professionale.

Non da ultimo, si auspica la possibilità di introdurre sia forme d'incentivazione per le donne (tutte, non solo le italiane e le comunitarie, come inizialmente previsto) che si trovino in stato di disoccupazione accertato da un centro per l'impiego o in grave difficoltà economica e che decidano di non interrompere la gravidanza, nella misura massima di nove mesi, sia sgravi fiscali, sempre nella misura massima di nove mesi, alle aziende che assumano o abbiano alle proprie dipendenze donne in stato di gravidanza.

Una quinta richiesta è stata, poi, aggiunta dall'emendamento Ussai-Sergo (M5S): informare la Commissione consiliare competente sui dati riguardanti l'applicazione della legge 194/1978 in regione.

Quanto proprio ai dati, il consigliere Basso aveva fatto sapere che, dall'ultima relazione elaborata dal ministero della Salute, trasmessa a gennaio 2018, sulle interruzioni volontarie di gravidanza, si rileva che il loro numero, nel 2016, è stato pari a 84.926 unità (1.436 quelle effettuate in Friuli Venezia Giulia), "con una diminuzione del 3,1% rispetto al 2015", aveva fatto presente Ussai. I tassi di pratica dell'aborto più elevati restano fra le donne di età compresa tra i 25 e i 34 anni.

(foto; immagini alle tv)

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L'Aula discute la mozione sull'aborto (foto Acon/RCM)