Cr: ddl 37, diritto allo studio, relatore maggioranza Basso (5)
(ACON) Trieste, 1 feb - CMC - "Un testo che ha l'ambizione di
costruire le basi per un progetto di riforma del comparto
istruzione, che porti ad aver sempre più autonomia e una
progressiva e maggiore interdipendenza tra scuola, formazione e
lavoro".
Presentando all'Aula il ddl n.37, che contempla interventi in
materia di diritto allo studio e potenziamento dell'offerta
formativa del sistema scolastico regionale, Alessandro Basso
(FdI/An) definisce così le norme contenute nel provvedimento "che
- aggiunge - non stravolgono la legge approvata nel marzo 2018
per mera ambizione politica, ma per il semplice fatto che bisogna
prendere atto che c'è la necessità di trasformare il sistema
dell'istruzione regionale, per renderlo sempre più competitivo e
adeguato".
Quanto ai contenuti, il testo, per Basso, introduce importanti
novità come il sostegno all'attività scolastica da svolgere in
ospedale o a domicilio, il potenziamento dell'offerta didattica
dei licei sportivi, la possibilità di stipulare convenzioni con
l'Ufficio scolastico regionale e altri soggetti pubblici per la
realizzazione di interventi su tematiche specifiche, la
previsione di interventi afferenti alla celebrazione dei Giorni
del ricordo e della memoria. Ed ancora: si prevede il sostegno
agli investimenti per lo sviluppo di piattaforme digitali, anche
avvalendosi di Insiel Spa, e lo studio di forme di sostegno alla
formazione e sensibilizzazione sul tema della salute e della
sicurezza dei lavoratori e degli studenti delle scuole.
Particolare attenzione è stata dedicata al tema sicurezza -
prosegue Basso - con azioni mirate alla prevenzione degli
studenti che saranno i futuri lavoratori e, consapevoli
dell'importanza del dialogo tra amministrazione e territorio, il
testo prevede l'istituzionalizzazione delle reti territoriali e
l'estensione delle forme di sostegno previste per far fronte alla
mancanza di dirigenti amministrativi e scolastici.
"Si è dato spazio anche alle azioni di sensibilizzazione per
sviluppare una maggiore cultura europea - spiega Basso - e
sull'opportunità offerta dai fondi comunitari: verrà messo a
disposizione delle scuole un servizio di assistenza tecnica da
parte di Informest per la progettazione e la gestione
amministrativo-contabile delle attività dei progetti finanziati
con fondi nazionali ed europei. Un salto di qualità e un prezioso
aiuto per affrontare le difficoltà burocratiche che si presentano
e che il più delle volte fungono da deterrente agli istituti
scolastici che intendono candidarsi a promotori di progetti
nazionali ed europei".
"L'approvazione di questo provvedimento - conclude il consigliere
-, rappresenta, come già evidenziato, un punto di partenza, il
principio di un percorso di riorganizzazione del sistema
scolastico regionale, ma in grado di dare una prima serie di
risposte alle criticità riscontrate".
(immagini alle tv; foto su www.consiglio.regione.fvg.it)
(segue)