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Cr: ddl 37, diritto allo studio, relatore maggioranza Basso (5)

01.02.2019
14:02
(ACON) Trieste, 1 feb - CMC - "Un testo che ha l'ambizione di costruire le basi per un progetto di riforma del comparto istruzione, che porti ad aver sempre più autonomia e una progressiva e maggiore interdipendenza tra scuola, formazione e lavoro".

Presentando all'Aula il ddl n.37, che contempla interventi in materia di diritto allo studio e potenziamento dell'offerta formativa del sistema scolastico regionale, Alessandro Basso (FdI/An) definisce così le norme contenute nel provvedimento "che - aggiunge - non stravolgono la legge approvata nel marzo 2018 per mera ambizione politica, ma per il semplice fatto che bisogna prendere atto che c'è la necessità di trasformare il sistema dell'istruzione regionale, per renderlo sempre più competitivo e adeguato".

Quanto ai contenuti, il testo, per Basso, introduce importanti novità come il sostegno all'attività scolastica da svolgere in ospedale o a domicilio, il potenziamento dell'offerta didattica dei licei sportivi, la possibilità di stipulare convenzioni con l'Ufficio scolastico regionale e altri soggetti pubblici per la realizzazione di interventi su tematiche specifiche, la previsione di interventi afferenti alla celebrazione dei Giorni del ricordo e della memoria. Ed ancora: si prevede il sostegno agli investimenti per lo sviluppo di piattaforme digitali, anche avvalendosi di Insiel Spa, e lo studio di forme di sostegno alla formazione e sensibilizzazione sul tema della salute e della sicurezza dei lavoratori e degli studenti delle scuole.

Particolare attenzione è stata dedicata al tema sicurezza - prosegue Basso - con azioni mirate alla prevenzione degli studenti che saranno i futuri lavoratori e, consapevoli dell'importanza del dialogo tra amministrazione e territorio, il testo prevede l'istituzionalizzazione delle reti territoriali e l'estensione delle forme di sostegno previste per far fronte alla mancanza di dirigenti amministrativi e scolastici.

"Si è dato spazio anche alle azioni di sensibilizzazione per sviluppare una maggiore cultura europea - spiega Basso - e sull'opportunità offerta dai fondi comunitari: verrà messo a disposizione delle scuole un servizio di assistenza tecnica da parte di Informest per la progettazione e la gestione amministrativo-contabile delle attività dei progetti finanziati con fondi nazionali ed europei. Un salto di qualità e un prezioso aiuto per affrontare le difficoltà burocratiche che si presentano e che il più delle volte fungono da deterrente agli istituti scolastici che intendono candidarsi a promotori di progetti nazionali ed europei".

"L'approvazione di questo provvedimento - conclude il consigliere -, rappresenta, come già evidenziato, un punto di partenza, il principio di un percorso di riorganizzazione del sistema scolastico regionale, ma in grado di dare una prima serie di risposte alle criticità riscontrate".

(immagini alle tv; foto su www.consiglio.regione.fvg.it)

(segue)



Il consigliere regionale Alessandro Basso (FdI/An)