FdI/An: Basso/Giacomelli, sostegno maternità tema fondamentale in FVG
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/CMC -"Ringrazio i colleghi che han
portato il loro contributo a questa importante mozione che
abbiamo voluto convintamente portare in Aula per tornare a
discutere di un tema fondamentale come la tutela delle madri, a
distanza di quarant'anni dall'entrata in vigore della 194/78.
Fuori da ogni ideologia abbiamo voluto portare avanti una
battaglia di principio: il diritto di scelta delle donne a essere
lavoratrici e madri".
A dirlo è il consigliere regionale Alessandro Basso (FdI/An)
commentando l'approvazione in Consiglio regionale della mozione
presentata da Fratelli d'Italia/An sul sostegno alla maternità
per le donne del Friuli Venezia Giulia e a favore della rimozione
di ogni causa di ordine economico e sociale che induca le donne a
ricorrere all'interruzione volontaria di gravidanza.
"Sui temi etici - prosegue Basso - non ci nascondiamo, e questa
mozione ha avuto l'onere di far uscire allo scoperto le vere
posizioni dei vari gruppi in Consiglio regionale, facendo
emergere qual è la vera forza politica che si caratterizza per la
tutela indiscussa dei valori non negoziabili, Fratelli d'Italia."
"Fa specie inoltre - prosegue il consigliere - che la collega del
Pd, Da Giau, abbia dichiarato che nella nostra mozione ci sia
"odore di semplificazione e banalità": non crediamo affatto che
la trattazione dei temi proposti sia stata semplificata e siamo
convinti che il Consiglio regionale debba essere protagonista, in
quanto organo legislativo, e per quanto di propria competenza,
presente e obbligata a dare un indirizzo sociale alle politiche
regionali, per dare voce al voto espresso dai cittadini lo scorso
maggio".
"La mozione - commenta Claudio Giacomelli - prevede che vengano
introdotte misure economiche che agevolino le donne in stato di
gravidanza, che si trovino in stato di disoccupazione certificato
da un centro per l'impiego o in grave difficoltà economica, le
quali decidano di non interrompere la gravidanza, e che vengano
valutati sgravi fiscali alle imprese che assumano o abbiano alle
proprie dipendenze donne in stato di gravidanza, per rendere i
Comuni del Friuli Venezia Giulia 'città per la vita'".
"Ogni azione che servirà a consentire la nascita di un bambino in
più - conclude Giacomelli - è un'azione fondamentale per la
nostra terra. Con le azioni proposte vogliamo supportare la
maternità in un paese in cui i bambini sono diventati un bene di
lusso. Occorre agire per rimuovere gli impedimenti sociali ed
economici che a volte spingono (altro che libertà di scelta) una
donna alla scelta lacerante di voler abortire. Sostenere la vita
per noi vuol dire sostenere una donna in difficoltà e sostenere
quelle associazioni che le stanno vicino e la incoraggiano a
portare avanti la vita del proprio bambino".