Lega: Boschetti, stop alla svendita dell'acqua in montagna
(ACON)Trieste, 1 feb - COM/MPB - "Stop alla svendita dell'acqua
in montagna, ben venga una gestione regionale dell'energia
idroelettrica ".
Ad affermarlo il consigliere regionale della Lega, Luca
Boschetti, in riferimento alla discussione in Aula sulla mozione
delle centraline idroelettriche che lo ha visto firmatario.
"All'Assessore regionale di competenza è stata richiesta una
sospensione temporanea al rilascio di nuove concessioni di
derivazione ad uso idroelettrico su tutti i corsi d'acqua
naturali del territorio regionale per fare il punto della
situazione e una mappatura degli impianti presenti sui corsi
d'acqua regionale e poi - spiega Boschetti - valutare
attentamente, assieme ai portatori di interesse, lo stato
dell'arte riguardo all'applicazione del calcolo del deflusso
ecologico".
"Sono diverse le società a richiedere concessioni per derivare ad
uso idroelettrico in tratti di fiumi e torrenti della nostra
montagna, basti pensare a Prato Carnico, Paularo e Somplago, ma
la loro realizzazione comporterebbe un impatto ambientale non
certamente sostenibile dal territorio".
"Il quadro normativo nazionale in materia di incentivi per le
energie rinnovabili - continua l'esponente della maggioranza - è
in fase di ridefinizione e l'iter redazionale del decreto
interministeriale si sta dilatando anche per le frequenti
modifiche apportate, si chiede quindi una sospensiva temporanea
soprattutto per fare chiarezza e valutare le nuove richieste di
realizzazione impianti.
"Già nel 1972 il Trentino Alto Adige aveva previsto in Statuto
nelle concessioni di grande derivazione a scopo idroelettrico,
l'obbligo per i concessionari, di fornire annualmente e
gratuitamente energia per servizi pubblici e categorie di utenti
da determinare in legge.
"Il Friuli Venezia Giulia - conclude Boschetti - si è impegnato
nella realizzazione di uno studio di fattibilità per la
realizzazione di una società regionale dell'energia che prevede,
grazie all'impegno della Lega anche a livello nazionale, che le
opere in grado di regolare il funzionamento passino senza
compenso in proprietà delle Regioni alla scadenza delle grandi
concessioni di derivazione idroelettrica".
MPB