Cr: accolta mozione pozzi artesiani; fine lavori (10)
(ACON) Trieste, 1 feb - RCM - Porta le firme di tutto il Gruppo
della Lega, a cui si sono aggiunte quelle di diversi altri
consiglieri di maggioranza, ma anche modifiche ottenute da
Moretti, Conficoni e Santoro (Pd), la mozione n. 37
"Dimensionamento sperimentale dei pozzi artesiani e contributi
per allacciamenti alla rete fognaria" accolta dall'Aula con il
solo no di Honsell (Open-SinistraFVG).
Con questo documento, si intende impegnare la Giunta regionale:
proseguire e implementare il censimento del numero dei pozzi
artesiani, rendendo noti i dati delle terebrazioni degli ultimi 5
anni e conseguentemente valutare la tendenza in atto, avvalendosi
di Autorità unica per i servizi idrici e rifiuti (Ausir), gestori
del Servizio idrico integrato (Sii) e Agenzia regionale per la
protezione dell'ambiente (Arpa);
proseguire le campagne di prevenzione dell'inquinamento delle
acque sotterranee;
prevedere, in collaborazione con l'assessore all'Agricoltura,
specifiche misure atte a sviluppare una rete di irrigazione
agricola che tenga conto delle variazioni climatiche e
dell'utilizzo dei fondi agricoli, soprattutto a sostegno del
settore;
nelle more della razionalizzazione delle norme tecniche di
attuazione del Piano di tutela delle acque (Pta), prevedere in
via sperimentale un dimensionamento del diametro del tubo in
uscita dei pozzi esistenti di 1,5 pollici (3,81 cm), fatti salvi
i dimensionamenti inferiori già presenti;
modificare le previsioni del Pta eliminando l'obbligo di
installazione dei contatori sui pozzi, introducendo, nel
contempo, un sistema alternativo di misurazione della portata
delle acque emunte;
modificare la vigente regolamentazione in materia di contributi
ai privati per le opere di allacciamento alla rete fognaria,
prevedendo un contributo di importo pari al 50% della spesa
complessiva con il limite di 3.500 euro a intervento e senza
obbligo di presentazione dell'Isee.
L'articolo 47 delle norme tecniche di Pta - aveva spiegato il
primo firmatario e capogruppo della Lega, Mauro Bordin - dispone
espressamente che, qualora entro un anno dall'approvazione del
Piano non siano disponibili le determinazioni del tavolo tecnico,
il volume giornaliero massimo prelevabile dal singolo pozzo sarà
fissato dall'ufficio regionale competente, con obbligo di
adeguamento dei pozzi artesiani esistenti entro due anni
dall'approvazione del Piano.
Da parte sua, l'assessore Fabio Scoccimarro ha fatto presente che
la Giunta, con delibera del 18 gennaio scorso, ha aggiornato i
compiti e la composizione del tavolo tecnico dei pozzi artesiani
rispetto alla delibera giuntale del 2014 con cui tale tavolo era
stato costituito. Mentre la richiesta dei pentastellati di
rivedere le norme tecniche di attuazione del Pta, è stata accolta
dall'assessore come ordine del giorno e argomento da approfondire
in sede di Commissione competente.
La tre giorni di lavori è poi stata dichiarata conclusa.
(foto su www.consigio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(fine)
Il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, in Aula (foto Arc/GM)
L'Aula al termine dei lavori (foto Acon/RCM)