Pd: Da Giau, Rosolen calpesta autonomia istituti
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/CMC - "Quella che è stata
ampiamente annunciata come un'ambiziosa rivoluzione della scuola
si dimostra invece un intervento che calpesta l'autonomia degli
istituti scolastici, rompe le positive relazioni che essi hanno
instaurato nel territorio e limita la partecipazione degli
studenti alla vita della scuola".
A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau
intervenendo a margine del dibattito, oggi in Aula, sul disegno
di legge 37 "Modifiche alla legge regionale 30 marzo 2018, n. 13
(Interventi in materia di diritto allo studio e potenziamento
dell'offerta formativa del sistema scolastico regionale)".
"Questa legge è nata nelle chiuse stanze dell'assessore Rosolen
senza l'ascolto e la condivisione con dirigenti scolastici e
insegnanti. Lo testimonia l'abolizione dei progetti speciali,
contestata da tutti gli addetti ai lavori sentiti durante la
commissione, e che determina un pesante impoverimento
dell'offerta formativa".
Inoltre aggiunge la consigliera dem, "in un momento in cui ci si
vanta di aver rafforzato l'autonomia regionale in tema di scuola,
in realtà si persegue una volontà di accentrarne non solo
l'organizzazione, ma anche la definizione dei contenuti
didattici, possibilmente tagliando fuori tutti i soggetti che si
discostano dal pensiero unico che si vuole trasmettere".
Secondo Da Giau sono "gravissimi poi gli interventi normativi che
cancellano i fondi per le consulte provinciali degli studenti
promettendo convenzioni di cui in legge non c'è traccia, e
l'abolizione del tavolo di confronto sulle esperienze per il
prolungamento del tempo scuola".
"Non può migliorare il giudizio su questa norma - conclude - il
fatto che siamo riusciti a salvare dalla foga ideologica della
maggioranza la previsione delle iniziative interculturali nelle
scuole. Le dichiarazioni fatte dalla Lega confermano l'impianto
ideologico del provvedimento cui non potevamo dare il nostro
sostegno".