Patto:diritto studio,norma frettolosa senza confronto con territorio
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/MPB - Voto contrario del Gruppo
Consiliare del Patto per l'Autonomia sul disegno di legge n. 37,
riguardante alcune modifiche alla legge regionale 13/2018 in
materia di diritto allo studio e potenziamento dell'offerta
formativa del sistema scolastico regionale.
Troppe le criticità riscontrate dai consiglieri regionali Massimo
Moretuzzo e Giampaolo Bidoli, a partire dal mancato
coinvolgimento del mondo della scuola e degli enti locali
nell'elaborazione della modifica normativa.
Nel dettaglio, "si elimina il tavolo di coordinamento sul tempo
pieno, che era stato richiesto dagli istituti comprensivi e dai
territori che vivono questa esperienza didattica, caratterizzata
da una sua specificità e necessità particolari - spiegano
Moretuzzo e Bidoli -. Si eliminano pure i finanziamenti alla
Consulta degli studenti, che invece rappresenta un organo da
sostenere e valorizzare, e i progetti speciali che portavano a
scuole, Comuni e territori le risorse necessarie per realizzare
iniziative che mettevano positivamente in rete i diversi soggetti
interessati. Il nuovo disegno di legge li sostituisce con
convenzioni gestite direttamente dall'Ufficio scolastico
regionale e stipulate solo con soggetti pubblici.
"In tal modo, non si coinvolgerà più il territorio e il mondo
dell'associazionismo - osservano Moretuzzo e Bidoli -. Si tratta
di una svolta verticalista, che non valorizza la sussidiarietà e
le energie del territorio.
"Non è certamente in questo modo che si fa il bene della scuola,
che va salvaguardata in ogni forma, perché attraverso la scuola
passa il futuro dei nostri giovani e, dunque, della nostra
regione".