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Patto:diritto studio,norma frettolosa senza confronto con territorio

01.02.2019
20:04
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/MPB - Voto contrario del Gruppo Consiliare del Patto per l'Autonomia sul disegno di legge n. 37, riguardante alcune modifiche alla legge regionale 13/2018 in materia di diritto allo studio e potenziamento dell'offerta formativa del sistema scolastico regionale.

Troppe le criticità riscontrate dai consiglieri regionali Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli, a partire dal mancato coinvolgimento del mondo della scuola e degli enti locali nell'elaborazione della modifica normativa.

Nel dettaglio, "si elimina il tavolo di coordinamento sul tempo pieno, che era stato richiesto dagli istituti comprensivi e dai territori che vivono questa esperienza didattica, caratterizzata da una sua specificità e necessità particolari - spiegano Moretuzzo e Bidoli -. Si eliminano pure i finanziamenti alla Consulta degli studenti, che invece rappresenta un organo da sostenere e valorizzare, e i progetti speciali che portavano a scuole, Comuni e territori le risorse necessarie per realizzare iniziative che mettevano positivamente in rete i diversi soggetti interessati. Il nuovo disegno di legge li sostituisce con convenzioni gestite direttamente dall'Ufficio scolastico regionale e stipulate solo con soggetti pubblici.

"In tal modo, non si coinvolgerà più il territorio e il mondo dell'associazionismo - osservano Moretuzzo e Bidoli -. Si tratta di una svolta verticalista, che non valorizza la sussidiarietà e le energie del territorio.

"Non è certamente in questo modo che si fa il bene della scuola, che va salvaguardata in ogni forma, perché attraverso la scuola passa il futuro dei nostri giovani e, dunque, della nostra regione".



I consiglieri regionali Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia )