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FdI/An: Basso, tutelare i docenti con diploma magistrale

05.02.2019
10:02
(ACON) Trieste, 5 feb - COM/RCM - Con un ordine del giorno depositato in Consiglio regionale in occasione dell'approvazione del disegno di legge n. 37 sul diritto allo studio, il consigliere regionale Alessandro Basso (FdI/An) ha posto l'accento sulla situazione in cui versano i docenti in possesso del diploma magistrale affinché, attraverso un'idonea procedura, si salvaguardino i contratti stipulati a tempo indeterminato.

"Il testo - fa sapere Basso -, sottoscritto anche dai capigruppo di maggioranza Bordin (Lega), Nicoli (FI) e Di Bert (ProgettoFVG/Ar), presenta un'approfondita analisi della situazione normativa e amministrativa di accesso al ruolo come risulta dalla sentenza del Consiglio di Stato del 20 dicembre 2017, che nega l'inserimento nella graduatoria a esaurimento ai docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002, pronunciandosi in contraddizione con le sentenze precedenti.

"Tuttavia, per valutare l'effettiva idoneità al ruolo, il ministero dell'Istruzione ha delineato un percorso preciso ai diplomati magistrali, inserendo una serie di prove, relazioni e altri momenti di crescita professionale nell'ambito del cosiddetto 'Anno di Prova' durante il quale gli insegnanti si sono sistematicamente confrontati con un tutor, hanno arricchito il proprio bagaglio personale di competenze ed esperienze tramite la frequentazione di corsi di formazione specifici e hanno, infine, sostenuto il prescritto colloquio dinanzi al comitato di valutazione che ne ha convalidato il percorso formativo secondo norma.

"Rilevato che il diploma magistrale è titolo abilitante fin dall'origine dell'istruzione magistrale - prosegue ancora Basso -, i diplomati magistrali hanno intentato una serie di ricorsi per ottenere l'inserimento nelle graduatorie a esaurimento, anche rilevando che i docenti assunti in ruolo nel 2015 non hanno potuto partecipare alle procedure concorsuali del 2016 perché già di ruolo e che i docenti già in forza nelle scuole paritarie non hanno avuto altra scelta che licenziarsi da contratti a tempo indeterminato per accettare un ruolo condizionato ad esito favorevole di sentenza ed evitare la cancellazione permanente dalle graduatorie a esaurimento.

"In Friuli Venezia Giulia, sono circa 300 gli insegnanti che saranno esclusi dalle graduatorie a esaurimento e dovranno passare alle graduatorie di istituto perdendo quindi il diritto alla cattedra fissa. L'applicazione della sentenza del Consiglio di Stato spingerebbe i diretti interessati a tutelare la propria posizione lavorativa, con ulteriori ricorsi e conseguenti oneri per lo Stato, e gli effetti di tale sentenza si ripercuoterebbero sul diritto degli allievi alla continuità didattica.

"Per questo - fa sapere l'esponente di maggioranza -, ho chiesto l'impegno della Giunta regionale ad adoperarsi presso tutte le sedi affinché si trovi una soluzione definitiva affinché: si tutelino gli studenti e il loro diritto allo studio, i lavoratori e l'intera comunità educante attraverso la salvaguardia dei contratti stipulati a tempo indeterminato; si tutelino i diritti dei docenti in possesso del diploma magistrale attraverso una procedura concorsuale riservata, che contemperi il rispetto dei pari diritti con i docenti che hanno conseguito l'abilitazione attraverso altri percorsi previsti dalla normativa o attraverso la laurea in Scienze della formazione primaria, tutelando nello specifico i contratti a tempo indeterminato degli insegnanti assunti con riserva che hanno superato o sono in predicato di concludere l'anno di prova; siano scongiurate misure penalizzanti o discriminatorie verso gli insegnanti; sia esorcizzato il rischio di ledere il principio primario della continuità didattica.

"La proposta, accolta con massima disponibilità dall'assessore regionale all'Istruzione, Alessia Rosolen, che ha più volte dimostrato solerzia e attenzione nei confronti del problema - è la chiosa di Basso -, attesta la serietà con la quale gli uffici preposti si stanno adoperando per risolvere tale situazione di blocco e la concreta collaborazione trasversale che esiste tra direzione centrale e Consiglio fin dall'avvio di questa legislatura".



Il consigliere regionale di FdI/An Alessandro Basso in occasione dell'approvazione del ddl n. 37 in Aula (foto Acon/RCM)