Pd: Santoro, telecamere asili e rischio sfiducia operatori
(ACON) Trieste, 5 feb - COM/CMC -"Non possiamo continuare a
seminare sfiducia tra la gente, nei confronti degli operatori dei
servizi che lavorano per il bene dei cittadini. Il contrasto a
possibili episodi di violenza che possono verificarsi all'interno
di strutture educative, assistenziali o sociosanitarie va attuato
garantendo situazioni di lavoro dignitoso che non mettano in
condizione di stress gli stessi operatori".
A dirlo è la consigliera regionale del Pd Mariagrazia Santoro,
intervenuta in III Commissione riunita per esprimere
l'illustrazione della proposta di legge n.14 "Disposizioni in
materia di video sorveglianza negli asili nido e nelle scuole
dell'infanzia nonché presso le strutture socioassistenziali per
anziani, disabili e minori in situazione di disagio".
Secondo Santoro "va garantita in particolare la formazione
continua degli operatori e la partecipazione all'interno dei
servizi dei famigliari e degli utenti attraverso reti di
comunità, non certamente avvalorare il concetto che sia un grande
fratello a garantire tutto. Quello che fa il centrodestra è
agitare le acque in modo populista e alimentare così un clima di
paura. Così si crea un vortice dal quale non si può uscire".
La consigliera chiede allora, visto che si vuole proteggere i
propri cari, perché limitarsi agli asili e non pensare anche agli
ospedali e alle famiglie, dati i drammi delle violenze che si
consumano tra le mura domestiche.
"L'elenco dei luoghi di fragilità - conclude la consigliera -
potrebbe essere lunghissimo ed è proprio il punto di partenza di
questa legge a essere sbagliato, perché insegue e non previene".