Lega: Bernardis, avviare tavolo tutela emittenti locali del FVG
(ACON) Trieste, 7 feb - COM/CMC - "Quando parliamo di posti di
lavoro e di professionalità che si esprimono anche grazie alla
narrazione e il racconto delle diversità linguistiche e
identitarie che connotano il territorio del Friuli Venezia
Giulia, la politica regionale deve avere un occhio di riguardo e
farsi carico della tematica per rispondere in modo esaustivo ed
efficace alle istanze pervenute dalle piccole e medie realtà
giornalistiche locali".
A dichiararlo è il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega) a
margine dell'audizione dei rappresentanti della televisione
locale Telemare, tenutasi nel corso della VI Commissione e
inerente la situazione dell'emittenza televisiva a seguito
dell'entrata in vigore del DPR 146/2017 "Regolamento concernente
i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di
erogazione delle risorse del Fondo per il pluralismo e
l'innovazione dell'informazione in favore delle emittenti
televisive e radiofoniche locali".
"Purtroppo siamo di fronte a un decreto emesso dal presidente
della Repubblica lo scorso 23 agosto del 2017 - afferma Bernardis
- che, ancora una volta, denota drammaticamente quanto a volte lo
Stato centrale sia distante dalle esigenze e dalle necessità dei
territori e delle comunità locali.
"La grave situazione venutasi a creare - aggiunge il consigliere
leghista - non riguarda soltanto l'emittente televisiva locale
Telemare, bensì tantissime altre piccole e medie emittenti
televisive e radiofoniche regionali che vengono penalizzate ed
escluse dai contributi statali poiché non sufficientemente
strutturate.
"È evidente - prosegue - che ci troviamo di fronte al classico
cane che si morde la coda: come pensiamo sia possibile favorire
il pluralismo dell'informazione e lo sviluppo delle
professionalità, se vengono penalizzate proprio quelle realtà
che, per loro caratterista e peculiarità, rivolgendosi a
specifiche comunità locali, non dispongono dei mezzi e delle
risorse adeguate a svolgere il loro servizio?.
"Il quadro di previsione dei licenziamenti - spiega il
consigliere leghista - è quantomai allarmante: si parla di
migliaia di posti di lavoro, di cui parecchi in Friuli Venezia
Giulia. Senza contare l'incalcolabile perdita dal punto di vista
culturale e identitario che avverrebbe nel malaugurato caso, ma
nemmeno tanto remoto, che le emittenti televisive e radiofoniche
locali fossero costrette a chiudere i battenti per mancanza di
fondi e di risorse.
"Pertanto - conclude Bernardis - auspico vivamente, e mi
adopererò in tal senso, si possa celermente arrivare
all'attivazione di un tavolo di lavoro tecnico, in modo da poter
affrontare la problematica delle emittenti radiotelevisive locali
rientranti nella competenza della Regione FVG, così da evitare
danni e gravi perdite per le nostre comunità locali".