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Cittadini: Centis, no a reintroduzione vitalizi per i consiglieri

11.02.2019
19:01
(ACON) Trieste, 11 feb - COM/RCM - A margine del primo Tavolo politico sui vitalizi svoltosi presso il Consiglio regionale, a Trieste, il capogruppo dei Cittadini, Tiziano Centis, ha espresso la contrarietà del movimento civico alla reintroduzione del vitalizio per i consiglieri regionali in carica: "Gli oneri che ne deriverebbero andrebbero a inficiare il dimezzamento del costo dei consiglieri deciso nel 2013". Spiega Centis: "Nel 2013, l'abrogazione del vitalizio, unito alla riduzione delle indennità dei consiglieri e dei fondi a disposizione dei gruppi consiliari, ha determinato di fatto il dimezzamento del costo di ogni consigliere regionale rispetto alle legislature precedenti. Un risultato storico che mette la nostra Regione tra le più virtuose per riduzione dei costi della politica.

"Pur riconoscendo che il tema in discussione non riguarda il vitalizio come storicamente lo conosciamo, e cioè un assurdo privilegio che andava giustamente abrogato, bensì il tema serio della copertura previdenziale per il quinquennio di svolgimento della carica di consigliere regionale, la nostra posizione è contraria. Riteniamo, infatti, che l'attuale sistema di indennità più rimborso spese - ribadisce Centis - sia sufficiente a garantire anche la stipulazione, da parte dei consiglieri, di una pensione integrativa privata. La proposta in discussione oggi comporterebbe un aggravio di costi a carico della Regione, andando a inficiare il dimezzamento dei costi a carico della collettività ottenuto con le riforme della passata legislatura".



Il consigliere regionale Tiziano Centis (Cittadini)