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Cr: patti finanziari, il dibattito in Aula (3)

12.02.2019
16:06
(ACON) Trieste, 12 feb - CMC - Dopo una lunga attesa, iniziata il 29 ottobre scorso, il documento presentato oggi all'Aula viene definito "una sorta di operazione mediatica" dal consigliere regionale Roberto Cosolini (Pd), che con il suo intervento ha aperto il dibattito in Consiglio regionale sulla rinegoziazione dei patti finanziari con lo Stato seguita alle comunicazioni del governatore Fedriga.

Ciò che oggi è stato presentato come risultato - afferma Cosolini - era già stato fotografato a giugno nella nota di aggiornamento al Defr, al quale sono stati aggiunti, per aumentare l'effetto comunicativo i 190 milioni di misure per investimenti, che sono altra cosa rispetto all'accordo sulla partecipazione al gettito e il contributo alla finanza pubblica della regione.

Ci aspettavamo di più come impostazione politica e come contenuti - prosegue il consigliere dem -, attendevamo un documento strutturato, una proposta meglio argomentata. L'invito rivolto al Governatore è quello dunque di alzare il tiro, di congelare la trattativa con lo Stato e di aprire un tavolo con le forze politiche per condividere contenuti e strategie per il futuro.

Sperava in dati più consistenti anche il consigliere del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo che ricorda come quello della rinegoziazione dei patti finanziari con lo Stato sia un tema fondamentale in questa legislatura, "la madre di tutte le questioni".

L'esponente autonomista ricorda in quest'ottica la mozione presentata quale primo atto consiliare del Patto, con la quale si chiedeva l'istituzione di una Commissione d'inchiesta sul tema, per affrontare una revisione complessiva delle trattative con Roma.

"Abbiamo molto terreno da recuperare - ha aggiunto Moretuzzo - la nostra Regione ha pagato più dazio rispetto ad altre. E' giunto il momento di avviare una rivendicazione forte rispetto alla nostra specialità".

Deluso dal documento si dichiara anche il consigliere Furio Honsell (Open Sinistra FVG): si tratta di un foglio con cifre - aggiunge - prive di ragionamento, che probabilmente nascondono una situazione di oggettiva difficoltà e che mettono a fuoco la contribuzione della nostra regione, ma non la complessa materia della compartecipazione.

E' necessaria - prosegue Honsell - l'istituzione di una Commissione speciale sul tema, che produca un documento condiviso e non si limiti a dichiarazioni dal forte peso mediatico, ma prive di concretezza.

Non c'è traccia di una negoziazione di ampio respiro nelle dichiarazioni del Governatore neanche per il consigliere Tiziano Centis (Cittadini) che invita a ricorrere alla Corte Costituzionale entro il 28 febbraio e a non ratificare alcun accordo prima di aver convocato un tavolo con tutte le forze politiche.

Un confronto - spiega Centis - è necessario per individuare una strategia comune e condivisa che individui condizioni eque e vantaggiose per il Friuli Venezia Giulia a fronte di una richiesta, quella attuale, giudicata troppo timida, anche in relazione all'autonomia di cui gode la Regione.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



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