Lega: Bernardis, per norma su soccorso alpino l'impegno continua
(ACON) Trieste, 12 feb - COM/MPB - Nessun stop a norma su
Soccorso alpino, la pdl 26 andrà in Aula e, nel caso in cui, come
auspichiamo, l'assessore di competenza troverà un accordo tra le
parti, sicuramente servirà a correggere anche l'attuale
disciplina regionale che regola le operazioni di soccorso, sia
sanitarie che non sanitarie, in ambito montano e in altri
contesti specifici. Attualmente in Friuli Venezia Giulia il
coordinamento è in capo al Corpo nazionale del Soccorso Alpino, a
differenza di quanto prevede la normativa nazionale che assegna
tale compito al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Il mio
impegno è rivolto a riallineare la normativa regionale a quella
nazionale".
A dichiararlo in una nota a margine dei lavori d'Aula odierni il
consigliere e presidente della V Commissione Diego Bernardis,
autore, assieme al gruppo della Lega, della proposta di legge 26
"Ominbus" che approderà in Aula a fine mese e che contiene
diverse iniziative dei singoli consiglieri, fra cui, appunto,
quella proposta da Bernardis e che intende disciplinare più
efficacemente ed efficientemente il tema del Soccorso alpino.
In particolare, Bernardis aggiunge: "il collega Santoro e Moretti
sono evidentemente confusi e, verrebbe da pensare, in cattiva
fede, poiché asseriscono delle cose non vere per storpiare le
informazioni e condizionare l'opinione pubblica a loro favore in
una modalità quantomai disdicevole".
"Contrariamente a quanto affermano i colleghi di centrosinistra -
continua Bernardis - la proposta che mi onoro di aver presentato,
non lederà in alcun modo la professionalità e il lavoro che
meritoriamente ed egregiamente svolgono i volontari del soccorso
alpino quando chiamati ad intervenite, bensì andrà a riallineare
la normativa regionale a quella nazionale. In tal modo verrà
tutelata e valorizzata la figura degli stessi
volontari/professionisti del Soccorso che si trovano ad operare
in contesti difficili e talvolta tragici, che rischiano la
propria incolumità e anche procedimenti di tipo
giuridico/amministrativi poiché la norma non è chiara.
"Questa iniziativa legislativa non intende affatto scherzare
sulla pelle delle persone, noi garantiremo, a chi si trova nelle
condizioni di dover essere soccorso, un'efficienza maggiore e più
qualità del soccorso ed un coordinamento puntale e regolamentato.
A riprova di ciò, anche le diverse testimonianze di diversi
sindacati dei Vigili del Fuoco apparse quest'oggi sui quotidiani
locali e che confermano la bontà della proposta e ne sostengono
convintamente l'attuazione.
"Intendo anche ribadire che, a differenza di quanto erroneamente
dichiarato dai consiglieri del Pd, tale proposta non nasce per
rispondere ad un'esigenza specifica o per fare "marchette
elettorali", bensì per sanare una mancanza che, solo nella nostra
normativa regionale, a differenza di tutte le altre Regioni, si è
verificata proprio quando è stata approvata dalla passata
amministrazione regionale.
"Inoltre - conclude Bernardis - la richiesta che il sottoscritto
ha formulato tramite articolo di legge è appoggiata, non solo
dalle rappresentanze sindacali, ma dallo stesso dipartimento
nazionale oltreché regionale dei Vigili del Fuoco, che hanno
esplicitato a più riprese tutte le criticità che questa legge
regionale in essere ha comportato negli ambiti di soccorso alpino
e nel coordinamento delle operazioni.
"Stiano sereni i colleghi Santoro e Moretti, l'articolato
proposto nella pdl 26 si propone proprio di risolvere e
migliorare le normative regionali in modo di garantire maggiori
servizi ai cittadini e alla comunità regionale".