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Lega: Bernardis, per norma su soccorso alpino l'impegno continua

12.02.2019
17:11
(ACON) Trieste, 12 feb - COM/MPB - Nessun stop a norma su Soccorso alpino, la pdl 26 andrà in Aula e, nel caso in cui, come auspichiamo, l'assessore di competenza troverà un accordo tra le parti, sicuramente servirà a correggere anche l'attuale disciplina regionale che regola le operazioni di soccorso, sia sanitarie che non sanitarie, in ambito montano e in altri contesti specifici. Attualmente in Friuli Venezia Giulia il coordinamento è in capo al Corpo nazionale del Soccorso Alpino, a differenza di quanto prevede la normativa nazionale che assegna tale compito al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Il mio impegno è rivolto a riallineare la normativa regionale a quella nazionale".

A dichiararlo in una nota a margine dei lavori d'Aula odierni il consigliere e presidente della V Commissione Diego Bernardis, autore, assieme al gruppo della Lega, della proposta di legge 26 "Ominbus" che approderà in Aula a fine mese e che contiene diverse iniziative dei singoli consiglieri, fra cui, appunto, quella proposta da Bernardis e che intende disciplinare più efficacemente ed efficientemente il tema del Soccorso alpino. In particolare, Bernardis aggiunge: "il collega Santoro e Moretti sono evidentemente confusi e, verrebbe da pensare, in cattiva fede, poiché asseriscono delle cose non vere per storpiare le informazioni e condizionare l'opinione pubblica a loro favore in una modalità quantomai disdicevole".

"Contrariamente a quanto affermano i colleghi di centrosinistra - continua Bernardis - la proposta che mi onoro di aver presentato, non lederà in alcun modo la professionalità e il lavoro che meritoriamente ed egregiamente svolgono i volontari del soccorso alpino quando chiamati ad intervenite, bensì andrà a riallineare la normativa regionale a quella nazionale. In tal modo verrà tutelata e valorizzata la figura degli stessi volontari/professionisti del Soccorso che si trovano ad operare in contesti difficili e talvolta tragici, che rischiano la propria incolumità e anche procedimenti di tipo giuridico/amministrativi poiché la norma non è chiara.

"Questa iniziativa legislativa non intende affatto scherzare sulla pelle delle persone, noi garantiremo, a chi si trova nelle condizioni di dover essere soccorso, un'efficienza maggiore e più qualità del soccorso ed un coordinamento puntale e regolamentato. A riprova di ciò, anche le diverse testimonianze di diversi sindacati dei Vigili del Fuoco apparse quest'oggi sui quotidiani locali e che confermano la bontà della proposta e ne sostengono convintamente l'attuazione.

"Intendo anche ribadire che, a differenza di quanto erroneamente dichiarato dai consiglieri del Pd, tale proposta non nasce per rispondere ad un'esigenza specifica o per fare "marchette elettorali", bensì per sanare una mancanza che, solo nella nostra normativa regionale, a differenza di tutte le altre Regioni, si è verificata proprio quando è stata approvata dalla passata amministrazione regionale.

"Inoltre - conclude Bernardis - la richiesta che il sottoscritto ha formulato tramite articolo di legge è appoggiata, non solo dalle rappresentanze sindacali, ma dallo stesso dipartimento nazionale oltreché regionale dei Vigili del Fuoco, che hanno esplicitato a più riprese tutte le criticità che questa legge regionale in essere ha comportato negli ambiti di soccorso alpino e nel coordinamento delle operazioni.

"Stiano sereni i colleghi Santoro e Moretti, l'articolato proposto nella pdl 26 si propone proprio di risolvere e migliorare le normative regionali in modo di garantire maggiori servizi ai cittadini e alla comunità regionale".



Il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega)