M5S: Capozzella, dal cementificio di Fanna escono PCB, rivedere l'AIA
(ACON) Trieste, 14 feb - COM/MPB - "Chiediamo a gran voce la
revisione dell'Autorizzazione integrata ambientale (AIA) per il
Cementificio di Fanna".
Lo ha annunciato il consigliere regionale del Movimento
5 Stelle, Mauro Capozzella dopo la risposta, definita
evasiva e inconcludente, in Commissione dell'assessore
all'ambiente, Fabio Scoccimarro, a un'interrogazione
relativa all'emissione di PoliCloroBifenili dal camino
principale dell'impianto industriale.
I PCB sono stati classificati come agente cancerogeno per
l'essere umano dallo IARC (organismo delle Nazioni Unite per le
ricerche sul cancro) e la sua commercializzazione è stata vietata
dalla Comunità Europea e dall'Italia, così come l'uso di
apparecchiature che li contengono. Tuttavia la legislazione
italiana sul tema è ancora confusa e debole, non essendo ancora
stata ratificata la Convenzione di Stoccolma del 2001, la quale
si pone come obiettivo l'istituzione di un apposito registro e lo
smaltimento secondo canoni e metodologie sicure.
I valori delle emissioni di PCB misurati al camino del
Cementificio sono di circa 4,3 kg/anno, decisamente inferiori a
quanto autorizzato dall'AIA (pari a circa 1.400 kg/anno di PCB).
"Tuttavia, da uno studio commissionato all'ing. Sandro Varnier -
aggiunge Capozzella - si evince che l'inquinamento da PCB emesso
dal Cementificio di Fanna esporrebbe gli abitanti della zona a
dosi del potente cancerogeno migliaia di volte superiori alla
soglia massima dettata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
"Il nostro obiettivo, che ribadiremo con un'ulteriore
interrogazione all'assessore alla salute Riccardo Riccardi -
conclude l'esponente del Movimento 5 Stelle - è portare a zero le
emissioni di PCB e rendere continui le misurazioni e i controlli".