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V Comm: Paritetica Stato/Regione, ass. Roberti e fine dibattito (4)

19.02.2019
15:40
(ACON) Trieste, 19 feb - RCM - Intervenendo in V Commissione consiliare alla presenza della Commissione paritetica Stato/Regione, l'assessore Pierpaolo Roberti ha affermato che un interlocutore esterno che avesse audito alla seduta si sarebbe accorto di come non vi siano differenziazioni politiche in questo Consiglio regionale quando si parla di autonomia. Siamo tutti d'accordo - ha detto Roberti - di avere diritto ad avere più autonomia e abbiamo dimostrato di avere la competenza per gestirla a prescindere dalla maggioranza politica o dalla Giunta del momento, a differenza dei disastri registrati in altre Regioni.

Noi siamo speciali anche in questo, siamo stati bravi e possiamo ribadire che dobbiamo tenerci strette le nostre competenze e chiederne altre - ha proseguito Roberti -. Ma dobbiamo chiederle usando la testa: basta a scelte e modifiche unilaterali dello Stato, ma basta anche con lo scaricare tutte le responsabilità sulla Paritetica. Se le passate Commissioni hanno portato a casa pochi risultati, significa che la politica non le ha aiutate.

Negli ultimi tempi c'è stata un'accelerazione con i referendum sull'autonomia differenziata in Veneto e Lombardia. Ma non si tratta delle uniche due Regioni che si sono mosse: anche Emilia Romagna e Umbria camminano su quella strada. E in quel canale ci dobbiamo inserire anche noi - ha fatto presente l'assessore -, non per essere come Lombardia e Veneto, ma per ribadire che se loro ottengono una competenza in più, noi ne dobbiamo avere due in più e ottenere le relative risorse. Dobbiamo essere uniti in questo.

Roberti ha, quindi, parlato del presidente Fedriga come di un presidente di Regione che agisce non secondo la casacca politica ma nell'interesse del territorio. Non esiste un "Governo amico" - ha sottolineato Roberti -, ma solo un portare a casa un risultato. Con l'Aula, con i Gruppi politici, va condiviso tutto, non solo riferire un percorso ormai finito.

Da parte di Teresa Billiani è, poi, giunta la garanzia della piena disponibilità a impegnarsi nelle attese esplicitate dai consiglieri regionali quanto a dialogo e collaborazione. L'audacia e il coraggio richiesti saranno necessari alla Paritetica per perseguire i suoi compiti e ottenere i risultati attesi.

Da Elena D'Orlando, invece, quella che ha definito lei stessa una chiosa metodologica: bene redigere, da parte del Consiglio regionale, delle linee guida per i lavori della Paritetica investendola così di un mandato politico, ma la Paritetica stessa potrebbe elaborare un preambolo a tali linee guida, finalizzato a spiegare l'idea di Regione in cui ci si riconosce. In esso illustrare innanzitutto i rapporti che si intendono tessere con lo Stato, ovvero quali indirizzi dare e quali competenze da ritenere strategiche. Perché è vero che si può stilare un elenco della spesa - ha affermato la D'Orlando -, ma non tutto è negoziabile. Ci dovrebbe, poi, essere un ragionamento, sempre nel preambolo, che si rifaccia al rapporto Regione/ordinamento delle autonomie locali e uno sul rapporto amministrazione/cittadino. Perché sarà più facile dialogare con lo Stato se alle spalle c'è un disegno organico di autonomia in quanto finalizzato a compiti specifici.

Infine, anche il presidente Bellarosa ha risposto alle sollecitazioni giunte dai consiglieri regionali quanto ad avere più coraggio e alzare l'asticella delle richieste. Noi lo avremo, ma al tavolo - ha ribadito Bellarosa - chiederemo di avere i ministeri, ovvero proprio coloro che di solito non vogliono concedere spazio alle Regioni. Ma colgo anche il suggerimento della prudenza - ha aggiunto -, cioè non mettere troppa carne al fuoco, essere selettivi nelle richieste che facciamo. Meglio chiedere poco e pretenderlo. Non da ultimo, dovremo essere preparati, avere l'autorevolezza della conoscenza, sapere più dei nostri interlocutori per controbattere adeguatamente ai loro dinieghi.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

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L'assessore Pierpaolo Roberti parla in V Commissione consiliare in occasione della seduta con la Paritetica (foto Acon)
Teresa Billiani (foto Acon)
Elena D'Orlando (foto Acon)
La V Commissione consiliare presieduta da Diego Bernardis (Lega) con i componenti della Commissione paritetica (foto Acon)