V Comm: Paritetica Stato/Regione, ass. Roberti e fine dibattito (4)
(ACON) Trieste, 19 feb - RCM - Intervenendo in V Commissione
consiliare alla presenza della Commissione paritetica
Stato/Regione, l'assessore Pierpaolo Roberti ha affermato che un
interlocutore esterno che avesse audito alla seduta si sarebbe
accorto di come non vi siano differenziazioni politiche in questo
Consiglio regionale quando si parla di autonomia. Siamo tutti
d'accordo - ha detto Roberti - di avere diritto ad avere più
autonomia e abbiamo dimostrato di avere la competenza per
gestirla a prescindere dalla maggioranza politica o dalla Giunta
del momento, a differenza dei disastri registrati in altre
Regioni.
Noi siamo speciali anche in questo, siamo stati bravi e possiamo
ribadire che dobbiamo tenerci strette le nostre competenze e
chiederne altre - ha proseguito Roberti -. Ma dobbiamo chiederle
usando la testa: basta a scelte e modifiche unilaterali dello
Stato, ma basta anche con lo scaricare tutte le responsabilità
sulla Paritetica. Se le passate Commissioni hanno portato a casa
pochi risultati, significa che la politica non le ha aiutate.
Negli ultimi tempi c'è stata un'accelerazione con i referendum
sull'autonomia differenziata in Veneto e Lombardia. Ma non si
tratta delle uniche due Regioni che si sono mosse: anche Emilia
Romagna e Umbria camminano su quella strada. E in quel canale ci
dobbiamo inserire anche noi - ha fatto presente l'assessore -,
non per essere come Lombardia e Veneto, ma per ribadire che se
loro ottengono una competenza in più, noi ne dobbiamo avere due
in più e ottenere le relative risorse. Dobbiamo essere uniti in
questo.
Roberti ha, quindi, parlato del presidente Fedriga come di un
presidente di Regione che agisce non secondo la casacca politica
ma nell'interesse del territorio. Non esiste un "Governo amico" -
ha sottolineato Roberti -, ma solo un portare a casa un
risultato. Con l'Aula, con i Gruppi politici, va condiviso tutto,
non solo riferire un percorso ormai finito.
Da parte di Teresa Billiani è, poi, giunta la garanzia della
piena disponibilità a impegnarsi nelle attese esplicitate dai
consiglieri regionali quanto a dialogo e collaborazione.
L'audacia e il coraggio richiesti saranno necessari alla
Paritetica per perseguire i suoi compiti e ottenere i risultati
attesi.
Da Elena D'Orlando, invece, quella che ha definito lei stessa una
chiosa metodologica: bene redigere, da parte del Consiglio
regionale, delle linee guida per i lavori della Paritetica
investendola così di un mandato politico, ma la Paritetica stessa
potrebbe elaborare un preambolo a tali linee guida, finalizzato a
spiegare l'idea di Regione in cui ci si riconosce. In esso
illustrare innanzitutto i rapporti che si intendono tessere con
lo Stato, ovvero quali indirizzi dare e quali competenze da
ritenere strategiche. Perché è vero che si può stilare un elenco
della spesa - ha affermato la D'Orlando -, ma non tutto è
negoziabile. Ci dovrebbe, poi, essere un ragionamento, sempre nel
preambolo, che si rifaccia al rapporto Regione/ordinamento delle
autonomie locali e uno sul rapporto amministrazione/cittadino.
Perché sarà più facile dialogare con lo Stato se alle spalle c'è
un disegno organico di autonomia in quanto finalizzato a compiti
specifici.
Infine, anche il presidente Bellarosa ha risposto alle
sollecitazioni giunte dai consiglieri regionali quanto ad avere
più coraggio e alzare l'asticella delle richieste. Noi lo avremo,
ma al tavolo - ha ribadito Bellarosa - chiederemo di avere i
ministeri, ovvero proprio coloro che di solito non vogliono
concedere spazio alle Regioni. Ma colgo anche il suggerimento
della prudenza - ha aggiunto -, cioè non mettere troppa carne al
fuoco, essere selettivi nelle richieste che facciamo. Meglio
chiedere poco e pretenderlo. Non da ultimo, dovremo essere
preparati, avere l'autorevolezza della conoscenza, sapere più dei
nostri interlocutori per controbattere adeguatamente ai loro
dinieghi.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(fine)
L'assessore Pierpaolo Roberti parla in V Commissione consiliare in occasione della seduta con la Paritetica (foto Acon)
Teresa Billiani (foto Acon)
Elena D'Orlando (foto Acon)
La V Commissione consiliare presieduta da Diego Bernardis (Lega) con i componenti della Commissione paritetica (foto Acon)