Pd: Santoro-Conficoni, accelerare la ciclovia Trieste-Lignano-Venezia
(ACON) Trieste, 20 feb - COM/RCM - "Se è positiva l'ufficialità
del già concordato ruolo di capofila della nostra Regione per
l'utilizzo di 16,6 milioni di euro, stanziati dall'allora Governo
Gentiloni per la realizzazione della ciclovia
Trieste-Lignano-Venezia, siamo molto preoccupati che a distanza
di quasi un anno non si sia ancora sottoscritto il protocollo
operativo".
A denunciarlo sono i consiglieri regionali del Pd Mariagrazia
Santoro e Nicola Conficoni, componenti della IV Commissione
consiliare competente in materia.
"Si tratta di un'opera di estrema rilevanza - precisa la Santoro
- in quanto potrà rappresentare un nuovo asse turistico-economico
per la nostra regione, dopo la ciclovia AlpeAdria. Un vero e
proprio corridoio, che consentirà a turisti e cittadini di
apprezzare il valore naturalistico e le qualità territoriali di
tutta la parte costiera del Friuli Venezia Giulia".
Secondo Conficoni, è un progetto sicuramente ambizioso, come è
stato la trasformazione del vecchio sedime ferroviario per
AlpeAdria, che però va fortemente sostenuto e accelerato.
"Se facciamo le proporzioni tra il tempo impiegato per firmare un
protocollo e quello della progettazione e realizzazione,
rischiamo di far passare come minimo 3-4 anni, quando in realtà
si potrebbe giungere all'obiettivo molto prima".
"Inoltre - aggiunge la Santoro - il turismo slow ha raggiunto
picchi rilevantissimi all'interno del quadro complessivo e non
possiamo permetterci ritardi burocratici o la mancanza di
un'adeguata priorità da parte della Regione per questo
intervento. Chiediamo che l'attenzione politica e tecnica sul
tema sia aumentata e rafforzata, per dare finalmente concretezza
a questo progetto lungimirante nato nelle precedenti legislature
nazionale e regionale".
"Infine - conclude Conficoni - terremo alta l'attenzione anche
per l'acquisizione dell'ex sedime ferroviario Casarsa-Pinzano e
sull'attuazione del nuovo regolamento, nato anche questo dalla
legge sulla nuova mobilità della precedente legislatura, per i
contributi agli enti locali sulle ciclabili e per gli spostamenti
casa-scuola-lavoro che devono essere incentivati, anche sulla
base di esperienze già in campo dove vengono riconosciuti veri e
propri contributi a chi fa un utilizzo della bicicletta per
questi spostamenti".