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M5S: Ussai, mozione su criticità minori stranieri non accompagnati

22.02.2019
16:31
(ACON) Trieste, 22 feb - COM/RCM - Il Gruppo consiliare regionale del Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione, prevista per la sessione d'Aula della prossima settimana, che punta a risolvere le criticità del sistema di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati, per i quali il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) è stato mantenuto nel decreto Sicurezza.

"Parliamo di persone che si trovano in una condizione di vulnerabilità e a rischio di marginalità, sfruttamento e abusi, ma che spesso non provengono da zone di guerra", sostiene il capogruppo pentastellato, Andrea Ussai, primo firmatario della mozione.

"I minori stranieri non accompagnati - fa sapere Ussai -, in Friuli Venezia Giulia sono in continuo aumento: il Piano triennale per l'integrazione delle persone straniere immigrate 2017-2019 sottolinea come ne siano stati presi in carico dai servizi sociali dei Comuni 630 nel 2017 (contro i 111 nel 2013). Inoltre, il Report statistico mensile della direzione generale Immigrazione di dicembre 2018 ne conta 785 in FVG, passato dal decimo al terzo posto in Italia. Secondo il Piano annuale dell'immigrazione 2018, la nazionalità più rappresentata è il Kosovo (30,9%), seguita da Pakistan e Albania, territori quindi non interessati in questo momento da guerre o carestie, come precisato anche da alcuni componenti della Consulta regionale immigrazione. Il 97% dei minori ricade nella fascia 14-17 anni, con netta prevalenza dei diciasettenni (315 su 469).

"Mediamente, il costo per l'accoglienza in struttura è di 75 euro, di cui 45 rimborsati dallo Stato mentre la parte restante è coperta dalla Regione, che per il 2018 ha trasferito risorse ai Comuni per questo scopo pari a 4,8 milioni, a cui sono stati aggiunti 940mila euro con l'assestamento di bilancio.

"Di fronte a tali cifre e risorse - afferma ancora Ussai -, risulta quanto mai necessario definire un perimetro di regolarità in modo da tenere sotto controllo i costi ed eliminare disequilibri tra diverse strutture e zone del territorio. C'è inoltre da rilevare come i 40 tutori volontari presenti nell'apposito elenco sia un numero troppo esiguo, dovuto perlopiù alla scarsa disponibilità a ricoprire tale ruolo".

Partendo da queste basi, la mozione intende impegnare la Giunta regionale ad attivarsi presso le autorità competenti affinchè sia data prioritaria applicazione, laddove ci siano i presupposti, alle disposizioni per il ricongiungimento con la famiglia in patria o quantomeno a privilegiare l'affido familiare rispetto all'accoglienza in comunità, soprattutto in presenza di un parente sul territorio regionale.

Si chiede, inoltre, di supportare i Comuni e la rete degli Sprar, rivedere urgentemente il regolamento per le strutture di accoglimento residenziale per finalità assistenziali per definire e pianificare il miglioramento delle strutture stesse, controllare i costi ed evitare disparità di spesa e di trattamento. Infine, la mozione si pone l'obiettivo di potenziare la formazione, anche attraverso corsi di 150 ore orientati all'offerta lavorativa, e di promuovere campagne di sensibilizzazione a diventare tutori di minori stranieri non accompagnati.

Infine, Ussai fa presente che la prossima settimana all'attenzione dell'Aula, sempre in tema di immigrati, ci saranno anche altre due mozioni: una della Lega, che punta a forme di garanzia per le strutture che ospitano minori non accompagnati in caso di danni, l'altra del consigliere di Open-Sinistra FVG, Furio Honsell, inerente il decreto Sicurezza. "Noi vogliamo evitare strumentalizzazioni - è la chiosa del capogruppo del M5S - e proponiamo soluzioni che mirano ad affrontare in maniera concreta un tema assolutamente cruciale".



I consiglieri regionali del M5S in Aula, mentre il capogruppo Ussai prende la parola (foto Acon)