M5S: Ussai, mozione su criticità minori stranieri non accompagnati
(ACON) Trieste, 22 feb - COM/RCM - Il Gruppo consiliare
regionale del Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione,
prevista per la sessione d'Aula della prossima settimana, che
punta a risolvere le criticità del sistema di accoglienza per i
minori stranieri non accompagnati, per i quali il Sistema di
protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) è stato
mantenuto nel decreto Sicurezza.
"Parliamo di persone che si trovano in una condizione di
vulnerabilità e a rischio di marginalità, sfruttamento e abusi,
ma che spesso non provengono da zone di guerra", sostiene il
capogruppo pentastellato, Andrea Ussai, primo firmatario della
mozione.
"I minori stranieri non accompagnati - fa sapere Ussai -, in
Friuli Venezia Giulia sono in continuo aumento: il Piano
triennale per l'integrazione delle persone straniere immigrate
2017-2019 sottolinea come ne siano stati presi in carico dai
servizi sociali dei Comuni 630 nel 2017 (contro i 111 nel 2013).
Inoltre, il Report statistico mensile della direzione generale
Immigrazione di dicembre 2018 ne conta 785 in FVG, passato dal
decimo al terzo posto in Italia. Secondo il Piano annuale
dell'immigrazione 2018, la nazionalità più rappresentata è il
Kosovo (30,9%), seguita da Pakistan e Albania, territori quindi
non interessati in questo momento da guerre o carestie, come
precisato anche da alcuni componenti della Consulta regionale
immigrazione. Il 97% dei minori ricade nella fascia 14-17 anni,
con netta prevalenza dei diciasettenni (315 su 469).
"Mediamente, il costo per l'accoglienza in struttura è di 75
euro, di cui 45 rimborsati dallo Stato mentre la parte restante è
coperta dalla Regione, che per il 2018 ha trasferito risorse ai
Comuni per questo scopo pari a 4,8 milioni, a cui sono stati
aggiunti 940mila euro con l'assestamento di bilancio.
"Di fronte a tali cifre e risorse - afferma ancora Ussai -,
risulta quanto mai necessario definire un perimetro di regolarità
in modo da tenere sotto controllo i costi ed eliminare
disequilibri tra diverse strutture e zone del territorio. C'è
inoltre da rilevare come i 40 tutori volontari presenti
nell'apposito elenco sia un numero troppo esiguo, dovuto perlopiù
alla scarsa disponibilità a ricoprire tale ruolo".
Partendo da queste basi, la mozione intende impegnare la Giunta
regionale ad attivarsi presso le autorità competenti affinchè sia
data prioritaria applicazione, laddove ci siano i presupposti,
alle disposizioni per il ricongiungimento con la famiglia in
patria o quantomeno a privilegiare l'affido familiare rispetto
all'accoglienza in comunità, soprattutto in presenza di un
parente sul territorio regionale.
Si chiede, inoltre, di supportare i Comuni e la rete degli Sprar,
rivedere urgentemente il regolamento per le strutture di
accoglimento residenziale per finalità assistenziali per definire
e pianificare il miglioramento delle strutture stesse,
controllare i costi ed evitare disparità di spesa e di
trattamento. Infine, la mozione si pone l'obiettivo di potenziare
la formazione, anche attraverso corsi di 150 ore orientati
all'offerta lavorativa, e di promuovere campagne di
sensibilizzazione a diventare tutori di minori stranieri non
accompagnati.
Infine, Ussai fa presente che la prossima settimana
all'attenzione dell'Aula, sempre in tema di immigrati, ci saranno
anche altre due mozioni: una della Lega, che punta a forme di
garanzia per le strutture che ospitano minori non accompagnati in
caso di danni, l'altra del consigliere di Open-Sinistra FVG,
Furio Honsell, inerente il decreto Sicurezza. "Noi vogliamo
evitare strumentalizzazioni - è la chiosa del capogruppo del M5S
- e proponiamo soluzioni che mirano ad affrontare in maniera
concreta un tema assolutamente cruciale".