News


M5S: Sergo, fare luce su possibili truffe a Mediocredito FVG

25.02.2019
13:17
(ACON) Trieste, 25 feb - COM/RCM - Parte da una frase in cui si parla di "diverse truffe perpetrate ai danni del Mediocredito del Friuli Venezia Giulia", contenuta in un articolo del 20 febbraio scorso pubblicato da Il Sole 24 Ore e inerente le indagini svolte dalla Direzione distrettuale antimafia di Venezia su infiltrazioni camorristiche in Veneto ma anche nella nostra regione, la riflessione del consigliere Cristian Sergo.

"A distanza di una settimana - scrive in una nota il pentastellato - ci sembra assurdo che dalla Giunta regionale non sia emerso alcun commento su quanto accaduto, considerato che l'operazione è stata condotta anche dal gruppo investigativo Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste e che comunque le perquisizioni hanno interessato anche la Provincia di Udine.

"Abbiamo preteso per cinque anni che fosse fatta luce sui motivi che hanno portato alle sofferenze milionarie di Mediocredito FVG - rammenta Sergo - tanto da proporre una specifica Commissione d'inchiesta in Consiglio regionale, proposta non accolta ma seguita da una serie di sedute della I Commissione e di audizioni dell'allora presidente Compagno.

"L'unico risultato del nostro pressing - aggiunge il consigliere - è stato quello di far annunciare una causa contro gli ex vertici dell'istituto, che però non sappiamo come stia procedendo. Ci auguriamo che ora, anche grazie alla magistratura, vengano portate avanti le opportune verifiche interne per valutare quanto sia successo in quella che fu la banca regionale.

"A prescindere dal possibile coinvolgimento dell'istituto bancario - conclude Sergo -, è evidente che il nostro territorio non si può definire immune dal contagio mafioso e pertanto è necessario attuare quanto prevede la legge regionale 21/2017, proposta dal Movimento 5 Stelle, che contiene norme in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata e di stampo mafioso e per la promozione della cultura della legalità".



In primo piano, il consigliere regionale Cristian Sergo del M5S mentre studia i documenti (foto Acon)