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V Comm: richieste per mozione linee di indirizzo Paritetica, fine (2)

25.02.2019
19:07
(ACON) Trieste, 25 feb - RCM - Per il presidente della V Commissione, Diego Bernardis, tre le linee politiche prioritarie da segnalare alla Commissione paritetica: il federalismo fiscale, anche alla luce dell'accordo siglato proprio oggi tra il presidente Fedriga e il ministro Tria per il Governo, non rinegoziabile e che varrà per il prossimo triennio; il federalismo demaniale; le lingue minoritarie.

La questione non si può risolvere in una mera elencazione di materie, ma bisogna ragionare su una visione futura del regionalismo differenziato, dove si muovono anche le Regioni ordinarie, ha detto Franco Iacop parlando a nome del Gruppo del Pd e consegnando un ordine del giorno definito di supporto al dibattito che ci sarà in Aula. In esso si leggono, quali priorità, le relazioni finanziarie Stato/Regioni, i rapporti internazionali e con l'Ue, il trasferimento di beni immobili con il superamento del tema delle cosiddette servitù militari; l'ordinamento degli enti locali per far convergere in una unica regia regionale il tema dei tributi locali e dell'equilibrio della finanza.

Questo tema - gli ha risposto l'assessore Pierpaolo Roberti, presente alla seduta - è già nel Patto Fedriga/Tria e con il 2020 passerà al FVG.

Non mi paiono linee di indirizzo, ma un elenco di temi - è stato il giudizio di Furio Honsell (OpneFVG) -, invece vi sono settori incisivi con cui c'è la possibilità di sperimentare forme di pressione verso lo Stato. Anche lui ha presentato un documento dove ha puntato il dito sulle aree militari dismesse, l'ambiente e i mutamenti climatici, ma anche i testamenti in vita, il trasporto su rotaia, la migrazione internazionale, la creazione di un sistema museale regionale.

L'importanza della metodologia da adottare, con approfondimenti e audizioni periodici tra Consiglio regionale e membri della Paritetica, come Iacop e Honsell a sottolinearla è poi stato anche il Patto per l'Autonomia, che chiederà una modifica in tal senso del regolamento interno del Consiglio regionale. Posto che è necessario un coordinamento periodico del quadro in essere, non ci si deve limitare a un elenco sterile di obiettivi, ma ci vogliono delle priorità, perciò Massimo Moretuzzo ha evidenziato i rapporti finanziari e i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ma anche la competenza primaria in tema di istruzione, la tutela delle minoranze linguistiche e i diritti delle minoranze storiche, l'organizzazione territoriale e l'ordinamento delle Camere di commercio.

Gli incontri periodici sono stati definiti importanti anche da Mauro Di Bert (ProgettoFVG), così come fondamentale è capire a che punto si è arrivati con i trasferimenti da parte della precedente Paritetica, dove e perché ci si è fermati. Prioritaria, per lui, è la materia dei contratti dei lavori pubblici, perché senza mettere in moto l'economia non si va da nessuna parte. Un punto, questo, su cui gli ha poi fatto eco Lorenzo Tosolini (Lega).

Per Mauro Capozzella (M5S), è necessario addivenire a una convenzione che tracci le linee procedurali comuni per una revisione degli statuti d autonomia.

Infine Tiziano Centis (Citt) si è soffermato sulle compartecipazioni fiscali, affermando che concentrare tutto sull'Iva può essere pericoloso, e sulla linee inerenti trasporto e Camere di commercio.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

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La V Commissione consiliare presieduta da Diego Bernardis (Lega), presente l'assessore Roberti (foto Acon/RCM)