V Comm: richieste per mozione linee di indirizzo Paritetica, fine (2)
(ACON) Trieste, 25 feb - RCM - Per il presidente della V
Commissione, Diego Bernardis, tre le linee politiche prioritarie
da segnalare alla Commissione paritetica: il federalismo fiscale,
anche alla luce dell'accordo siglato proprio oggi tra il
presidente Fedriga e il ministro Tria per il Governo, non
rinegoziabile e che varrà per il prossimo triennio; il
federalismo demaniale; le lingue minoritarie.
La questione non si può risolvere in una mera elencazione di
materie, ma bisogna ragionare su una visione futura del
regionalismo differenziato, dove si muovono anche le Regioni
ordinarie, ha detto Franco Iacop parlando a nome del Gruppo del
Pd e consegnando un ordine del giorno definito di supporto al
dibattito che ci sarà in Aula. In esso si leggono, quali
priorità, le relazioni finanziarie Stato/Regioni, i rapporti
internazionali e con l'Ue, il trasferimento di beni immobili con
il superamento del tema delle cosiddette servitù militari;
l'ordinamento degli enti locali per far convergere in una unica
regia regionale il tema dei tributi locali e dell'equilibrio
della finanza.
Questo tema - gli ha risposto l'assessore Pierpaolo Roberti,
presente alla seduta - è già nel Patto Fedriga/Tria e con il 2020
passerà al FVG.
Non mi paiono linee di indirizzo, ma un elenco di temi - è stato
il giudizio di Furio Honsell (OpneFVG) -, invece vi sono settori
incisivi con cui c'è la possibilità di sperimentare forme di
pressione verso lo Stato. Anche lui ha presentato un documento
dove ha puntato il dito sulle aree militari dismesse, l'ambiente
e i mutamenti climatici, ma anche i testamenti in vita, il
trasporto su rotaia, la migrazione internazionale, la creazione
di un sistema museale regionale.
L'importanza della metodologia da adottare, con approfondimenti e
audizioni periodici tra Consiglio regionale e membri della
Paritetica, come Iacop e Honsell a sottolinearla è poi stato
anche il Patto per l'Autonomia, che chiederà una modifica in tal
senso del regolamento interno del Consiglio regionale. Posto che
è necessario un coordinamento periodico del quadro in essere, non
ci si deve limitare a un elenco sterile di obiettivi, ma ci
vogliono delle priorità, perciò Massimo Moretuzzo ha evidenziato
i rapporti finanziari e i contratti pubblici di lavori, servizi e
forniture, ma anche la competenza primaria in tema di istruzione,
la tutela delle minoranze linguistiche e i diritti delle
minoranze storiche, l'organizzazione territoriale e l'ordinamento
delle Camere di commercio.
Gli incontri periodici sono stati definiti importanti anche da
Mauro Di Bert (ProgettoFVG), così come fondamentale è capire a
che punto si è arrivati con i trasferimenti da parte della
precedente Paritetica, dove e perché ci si è fermati.
Prioritaria, per lui, è la materia dei contratti dei lavori
pubblici, perché senza mettere in moto l'economia non si va da
nessuna parte. Un punto, questo, su cui gli ha poi fatto eco
Lorenzo Tosolini (Lega).
Per Mauro Capozzella (M5S), è necessario addivenire a una
convenzione che tracci le linee procedurali comuni per una
revisione degli statuti d autonomia.
Infine Tiziano Centis (Citt) si è soffermato sulle
compartecipazioni fiscali, affermando che concentrare tutto
sull'Iva può essere pericoloso, e sulla linee inerenti trasporto
e Camere di commercio.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
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