Cr: esaminate 3 mozioni su richiedenti asilo, fine lavori (6)
(ACON) Trieste, 26 feb - RCM - Discussione ampia, da parte
dell'Aula, su tre mozioni aventi simile oggetto: la n. 38
"Necessità di mobilitazione affinché si valutino a fondo gli
effetti e si modifichi di conseguenza il decreto Sicurezza", del
consigliere Honsell di Open-Sinistra FVG, a cui hanno aggiunto la
propria firma la Santoro e la Da Giau del Pd; la n. 20 "A tutela
di persone vittime di danni, personali e/o materiali, ad opera di
richiedenti asilo o di minori stranieri non accompagnati", a
firma del Gruppo Lega, poi allargata a Di Bert e Morandini di
ProgettoFVG/Ar e ai consiglieri di FI Camber, Mattiussi e Piccin;
la n. 59 "Minori stranieri non accompagnati (Msna): urgente
risolvere le criticità del sistema di accoglienza" del Gruppo M5S
a cui si sono uniti anche in questo caso Di Bert e Morandini.
Con la sua mozione, bocciata a maggioranza dell'Assemblea, Furio
Honsell avrebbe voluto che la Giunta si impegnasse a invitare
presidente della Repubblica, Governo e Parlamento a riconsiderare
i percorsi avviati per i richiedenti asilo e gli effetti negativi
causati dal decreto Sicurezza, ma anche concertare modifiche
normative con l'Associazione nazionale dei Comuni Anci, ampliare
l'accoglienza del Sistema di protezione per richiedenti asilo o
rifugiati (Sprar) e far conoscere con certezza ai sindaci il
numero effettivo dei richiedenti.
Accolta, invece, a maggioranza la richiesta della Lega sul farsi
promotori presso il Governo affinché sia introdotto l'obbligo, da
parte di chi ospiti richiedenti asilo o Msna dietro compenso, di
essere assicurati in modo idoneo a garantire un equo risarcimento
a persone o cose in caso di danni causati dai loro ospiti; in via
subordinata, si crei a livello nazionale un Fondo di Garanzia a
tutela delle vittime di tali danni.
Da parte loro, i Cinque Stelle puntavano al ricongiungimento con
le famiglie dei minori non accompagnati o, in subordine,
all'affido a un parente; supportare Comuni e Sprar; rivedere il
regolamento per le strutture che accolgono Msna, così come
ampliare l'offerta formativa a loro dedicata e sensibilizzare i
cittadini verso la funzione di tutore di Msna. La mozione è stata
poi approvata con la sola astensione di Moretti (Pd) e nessun
voto contrario, ma dopo aver cassato le parti concernenti Sprar e
offerta formativa.
Replica dell'assessore Roberti, che ha reso noto che l'Anci è
stata coinvolta, nonostante abbia tenuto un comportamento
scorretto e abbia dimostrato posizioni ingiustificate e
demagogiche verso il decreto Sicurezza. Roberti si è poi
soffermato sul calo numerico degli sbarchi (il 95% in meno)
grazie alle politiche migratorie dell'attuale Governo, così come
sono diminuiti gli arrivi via terra, con un migliaio di unità in
meno in FVG grazie al decreto Sicurezza e a direttive nuove da
parte del ministero dell'Interno. Invece dovrà aumentare la
collaborazione con la Slovenia, Paese che ha visto decuplicare
gli arrivi negli ultimi 6 mesi. Quanto ai problemi che registrano
i Comuni, non ultimi per i rimborsi per le spese sostenute per i
Msna (oggi costano 75 euro al giorno - ha fatto presente
Roberti), l'assessore ha parlato di un regolamento a cui la
Giunta regionale sta lavorando ma in sinergia con Autonomie
locali, direzione Salute, Tribunale dei minorenni, Prefettura,
Questura e strutture di accoglienza. Si tratta di un lavoro
triplice - ha spiegato - perché vogliamo garantire l'assistenza
adeguata a chi la merita, far sì che e la Regione non spenda
soldi inutilmente, fare in modo che nessun imprenditore si
arricchisca con le entrate pubbliche attraverso i richiedenti
asilo. Da ultimo, Roberti ha affermato la necessità di modificare
la cosiddetta legge Zampa sui minori non accompagnati.
I lavori sono conclusi; la prossima seduta è già in calendario
per giovedì prossimo, 28 febbraio.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(fine)