Cr: ddl n.40, relatore di minoranza Capozzella (3)
(ACON) Trieste, 28 feb - MPB - Anche il secondo relatore di
minoranza, Mauro Capozzella, del MoVimento 5 Stelle, evidenzia
la trasformazione subita dal ddl n.40.
"Dalla originaria e politicamente neutra fisionomia durante
l'esame istruttorio in V Commissione nella seduta del 25 febbraio
scorso - sottolinea il relatore - l'attuale maggioranza
consiliare ha inteso presentare e approvare un emendamento di
rilevanza, invece, squisitamente politica, consentendo il terzo
mandato ai sindaci dei comuni con popolazione fino a 2.000
abitanti.
"L'emendamento presentato in Commissione dalla maggioranza -
afferma ancora Capozzella - è un atto d'imperio, avanzato senza
alcuna motivazione correlata, quantomeno, ai caratteri e alle
classi demografiche dei nostri comuni, per consentirci di capirne
il fine e l'urgenza e di non vederci costretti a ritenere che
dietro il richiamo al "frutto di una trattativa politica" si celi
un calcolo elettoralistico, finalizzato a non danneggiare alcuna
delle componenti dell'attuale maggioranza di centrodestra.
"Inoltre, riteniamo che il tema della rappresentatività dei
piccoli comuni e, quindi, anche del numero dei mandati dei
sindaci oggetto dell'emendamento votato, debbano rientrare e
possano trovare una compiuta soluzione solamente nell'ambito del
più ampio tema del riordino degli enti locali; tema che è stato
indicato dalla Giunta e dalla maggioranza come un obiettivo di
questa legislatura.
"Sarebbe il caso di volare alto e cercare finalmente di iniziare
a scrivere una riforma degli enti locali che affronti, prima di
tutto, in maniera concreta il tema delle funzioni e dei servizi e
poi dei "contenitori" di un rinnovato sistema integrato Regione -
Autonomie locali, mentre anche con questo provvedimento -
conclude Capozzella - siamo ancora e nuovamente di fronte a un
intervento spot, che assomiglia a un'aspirina somministrata per
curare una malattia degenerativa".
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)