Cr: ddl n.40, relatore di minoranza Honsell (4)
(ACON) Trieste, 28 feb - MPB - Per Furio Honsell (Open-
Sinistra FVG), ultimo relatore di minoranza, "questa Giunta e
questa maggioranza, dopo aver sfasciato le UTI, rinunciano ancora
una volta ad affrontare il tema importantissimo di una riforma
organica degli Enti Locali ma, in modo improvvisato, o forse
opportunistico, intervengono invece su un aspetto puntuale. E, in
zona Cesarini rispetto alle prossime elezioni, propongono questa
pseudo-legge, simil-omnibus, che rimuove il divieto al terzo
mandato consecutivo ai Sindaci dei comuni con meno di 2000
abitanti.
"Con la giustificazione - ironizza Honsell - della "crisi di
vocazioni" a Sindaco. Quindi, osserva ancora il relatore, ad
oltre 50 comuni in FVG, che andranno al voto in maggio, vengono
sparigliate le carte. Open-Sinistra FVG ritiene che non sia
questo il modo di intervenire sulla figura apicale dei Comuni e
tanto meno si possa attraverso questo espediente compensare la
scarsità di vocazioni".
Honsell cita i versi di Comune Rustico di Giosuè Carducci per
dire che le vocazioni a sindaco-console si possono incrementare
solamente valorizzandone la figura, non stuzzicando la sua
vanagloria.
"Fare il Sindaco di un piccolo Comune - sottolinea il relatore -
significa assumersi responsabilità enormi svolgendo compiti
amministrativi con indennità minime, significativamente inferiori
al costo di un funzionario. Non è possibile valorizzare questa
figura senza incrementare le indennità dei Sindaci e togliere
ridicole limitazioni come l'incandidabilità ad altri ruoli.
"Togliere il limite dei mandati non è certo un tabù, sono
moltissimi gli Stati europei nei quali questo limite non c'è, ma
questa Maggioranza non può ritenere che cittadini volonterosi
possano continuare a togliere le castagne dal fuoco nella
gestione dei Comuni. In FVG sono 55% i Comuni con meno di 2000
abitanti e 65% quelli con meno di 3000 abitanti. Se questa
maggioranza vuole continuare a mantenerli totalmente indipendenti
dopo la soppressione delle UTI - avverte Honsell -, deve per lo
meno immaginare di assumere più personale e investire più denaro
nel loro funzionamento. Non può pretendere che i cittadini
migliori si prestino a colmare il deficit di risorse attraverso
una forma di volontariato chiamato Sindaco.
"Ancora una volta però, la maggioranza si dimostra strabica. Non
è il numero di mandati di un Sindaco il problema, ma la mancanza
di un progetto degli Enti Locali. Oltre 200 Enti Locali per una
Regione di meno di 1,2 milioni di abitanti sono troppi, se si
intende mantenerli con il grado di scoordinamento attuale. I
primi a fare le spese di questa frammentazione sono i cittadini e
le imprese, che non possono avere servizi uniformi e di qualità.
"Questa legge - evidenzia ancora Honsell - contiene anche tutta
una serie di micro-modifiche non sostanziali a leggi precedenti
oppure correzioni di "meri errori materiali" suggeriti dalla
Ragioneria. Nel corso del dibattito in Commissione la maggioranza
ha cercato di introdurre ulteriori articoli sulla sicurezza,
giudicati però non conferenti. Per fortuna sono stati stralciati
anche i commi dell'articolo 4, che consolidavano una visione
dirigistica dell'innovazione, che da oltre vent'anni viene
ovunque riconosciuta come sbagliata.
"Infine, - conclude - OPEN-Sinistra FVG vuole denunciare la
prepotenza procedurale che ha caratterizzato questo provvedimento
di legge, che è stato illustrato, emendato e forzato ad essere
approvato due giorni prima della discussione in Aula, senza
audizioni: un modo di legiferare non nuovo che, oltre ad essere
poco rispettoso, non assicura un percorso ponderato".
Terminate le relazioni ha, quindi, preso avvio la discussione
generale.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)