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Cr: sì a mozione su obiettivi per componente regionale Paritetica (9)

28.02.2019
18:57
(ACON) Trieste, 28 feb - RCM - Approvata all'unanimità dall'Aula la mozione "Linee di indirizzo politico alla componente regionale della Commissione paritetica", illustrata dal presidente della V Commissione consiliare, Diego Bernardis (Lega), dopo che per sommi capi era già stata discussa durante una riunione dei Capigruppo e nella stessa V Commissione.

Bernardis ha, infatti, ringraziato tutti per il lavoro di confronto e cooperazione svolto in questi giorni ed è entrato nel merito dei singoli punti del documento, sottoscritto oltre che da lui anche da tutti i capigruppo del Consiglio regionale.

Ciò che si chiede a Teresa Billiani, Renato Carlantoni e Salvatore Spitaleri è di lavorare soprattutto secondo un metodo che preveda audizioni periodiche, tendenzialmente semestrali, con il Consiglio regionale affinché si instauri uno stretto rapporto tra componete regionale della Paritetica e Consiglio regionale stesso. Ma una richiesta va anche all'Esecutivo regionale, ovvero che si rafforzi il rapporto di collaborazione tra assessori e Commissioni consiliari competenti nelle materie oggetto delle proposte di norme di attuazione statutaria.

Se così l'indirizzo di metodo, quale indirizzo di merito la mozione prevede relazioni finanziarie Stato/Regione che andranno sottratte agli interventi unilaterali del legislatore statale.

Quali settori ritenuti prioritari, sono stati individuati: la potestà legislativa in materia di tributi locali immobiliari; i rapporti internazionali con l'Unione europea; il trasferimento di beni immobili statali dismessi; l'ordinamento degli enti locali e relative circoscrizioni; una migliore definizione della funzione legislativa spettante alla Regione in tema di tutela delle lingue minoritarie storiche, in particolare per quanto attiene il servizio pubblico radio-televisivo; la disciplina dei contratti pubblici, compresa la fase della loro esecuzione, relativi lavori, servizi e forniture; l'istruzione con il trasferimento alla Regione dell'Ufficio scolastico regionale e del relativo personale; competenze in materia di ordinamento delle Camere di commercio; il conferimento delle funzioni amministrative esercitate dagli organi periferici del ministero per i Beni e le Attività culturali, fatti salvi import ed export dei beni soggetti a vincolo.

Gli altri indirizzi, invece sono: sanità; viabilità; edilizia in zone sismiche; uffici giudiziari; giustizia e pace; grandi derivazioni idriche; produzione energia elettrica; marchi collettivi regionali.

Da parte dell'assessore Pierpaolo Roberti la convinzione che si stia chiudendo la prima parte di un percorso iniziato con l'incontro, avvenuto proprio in Consiglio regionale il 19 febbraio scorso, dei membri della Commissione paritetica. Pur con delle sfumature e delle diverse sensibilità - ha evidenziato Roberti -, ci muoviamo tutti insieme per la specialità del Friuli Venezia Giulia. Per dare maggior forza al documento prodotto, il mio invito è di ritirare gli emendamenti proposti, non perché non debbano essere valutati nei contenuti, che anzi in alcuni casi condivido personalmente, ma per arrivare a una mozione unanime del Consiglio.

Ritirati gli emendamenti, il consenso è poi stato senza distinguo.

(foto su www.consigio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Il presidente della V Commissione consiliare, Diego Bernardis (Lega), mentre illustra all'Aula i contenuti della mozione n. 62 (foto Acon)