Cr: sì a mozione su obiettivi per componente regionale Paritetica (9)
(ACON) Trieste, 28 feb - RCM - Approvata all'unanimità
dall'Aula la mozione "Linee di indirizzo politico alla componente
regionale della Commissione paritetica", illustrata dal
presidente della V Commissione consiliare, Diego Bernardis
(Lega), dopo che per sommi capi era già stata discussa durante
una riunione dei Capigruppo e nella stessa V Commissione.
Bernardis ha, infatti, ringraziato tutti per il lavoro di
confronto e cooperazione svolto in questi giorni ed è entrato nel
merito dei singoli punti del documento, sottoscritto oltre che da
lui anche da tutti i capigruppo del Consiglio regionale.
Ciò che si chiede a Teresa Billiani, Renato Carlantoni e
Salvatore Spitaleri è di lavorare soprattutto secondo un metodo
che preveda audizioni periodiche, tendenzialmente semestrali, con
il Consiglio regionale affinché si instauri uno stretto rapporto
tra componete regionale della Paritetica e Consiglio regionale
stesso. Ma una richiesta va anche all'Esecutivo regionale, ovvero
che si rafforzi il rapporto di collaborazione tra assessori e
Commissioni consiliari competenti nelle materie oggetto delle
proposte di norme di attuazione statutaria.
Se così l'indirizzo di metodo, quale indirizzo di merito la
mozione prevede relazioni finanziarie Stato/Regione che andranno
sottratte agli interventi unilaterali del legislatore statale.
Quali settori ritenuti prioritari, sono stati individuati: la
potestà legislativa in materia di tributi locali immobiliari; i
rapporti internazionali con l'Unione europea; il trasferimento di
beni immobili statali dismessi; l'ordinamento degli enti locali e
relative circoscrizioni; una migliore definizione della funzione
legislativa spettante alla Regione in tema di tutela delle lingue
minoritarie storiche, in particolare per quanto attiene il
servizio pubblico radio-televisivo; la disciplina dei contratti
pubblici, compresa la fase della loro esecuzione, relativi
lavori, servizi e forniture; l'istruzione con il trasferimento
alla Regione dell'Ufficio scolastico regionale e del relativo
personale; competenze in materia di ordinamento delle Camere di
commercio; il conferimento delle funzioni amministrative
esercitate dagli organi periferici del ministero per i Beni e le
Attività culturali, fatti salvi import ed export dei beni
soggetti a vincolo.
Gli altri indirizzi, invece sono: sanità; viabilità; edilizia in
zone sismiche; uffici giudiziari; giustizia e pace; grandi
derivazioni idriche; produzione energia elettrica; marchi
collettivi regionali.
Da parte dell'assessore Pierpaolo Roberti la convinzione che si
stia chiudendo la prima parte di un percorso iniziato con
l'incontro, avvenuto proprio in Consiglio regionale il 19
febbraio scorso, dei membri della Commissione paritetica. Pur con
delle sfumature e delle diverse sensibilità - ha evidenziato
Roberti -, ci muoviamo tutti insieme per la specialità del Friuli
Venezia Giulia. Per dare maggior forza al documento prodotto, il
mio invito è di ritirare gli emendamenti proposti, non perché non
debbano essere valutati nei contenuti, che anzi in alcuni casi
condivido personalmente, ma per arrivare a una mozione unanime
del Consiglio.
Ritirati gli emendamenti, il consenso è poi stato senza distinguo.
(foto su www.consigio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)