Pd:Iacop-Bolzonello, Paritetica avviato percorso con nostro contributo
(ACON) Trieste, 28 feb - COM/RCM - Soddisfatto che il documento
che fissa le linee di indirizzo politico del Consiglio regionale
alla componente regionale della Commissione paritetica abbia
recepito le proposte presenti nella mozione targata Pd, il
consigliere Franco Iacop evidenzia che quanto approvato
all'unanimità dall'Aula pone "l'accento sui prevalenti indirizzi
riguardanti le modalità di negoziato con lo Stato, il necessario
rafforzamento dello Statuto, l'ottenimento di un'autonomia più
tutelata e un ruolo internazionale che garantisca un rapporto
diretto con l'Europa, con i Paesi esteri per garantire la
crescita economica".
A esprimere "compiacimento per il lavoro comune" è anche il
capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello: "Questo è solo l'inizio di
un lungo lavoro con il quale ci giochiamo il ruolo della nostra
autonomia. Per questo è fondamentale una forte coesione
istituzionale e il voto unanime del Consiglio dà una prima
risposta in questo senso. È previsto uno stretto rapporto tra
Consiglio e Paritetica: con cadenza semestrale ci sarà una
verifica con i componenti di elezione regionale della Commissione
e il Consiglio, a partire dai capigruppo e dai membri della V
Commissione consiliare. In questo modo, a queste prime linee
guida si potrà dare il conseguente aggiornamento sulle necessità
della Regione e quindi un approfondimento e una verifica dei
rapporti con lo Stato".
Iacop ha inoltre sottolineato i contributi portati dal Pd
attraverso un proprio documento: "Abbiamo ritenuto importante che
il Consiglio regionale individuasse le priorità da affrontare, al
netto dell'attività ordinaria. Quindi, innanzitutto, rafforzare
la Specialità in un momento in cui lo Stato tratta l'autonomia
con altre Regioni. Attraverso la Paritetica dobbiamo rafforzare
il nostro Statuto per avere la certezza di una piena e duratura
autonomia che vada oltre un patto finanziario limitato nel tempo.
Poi i rapporti internazionali e con l'Unione europea, con
particolare riguardo a strumenti di cooperazione e commercio
estero per la valorizzazione della nostra posizione di confine in
relazione agli altri stati e regioni confinanti. E ancora, la
possibilità di sviluppo di accordi di commercio estero, sviluppo
di aree transfrontaliere omogenee e possibili interventi
anti-dumping".