VI Comm: audizione ass. Rosolen su sistema scolastico regionale
(ACON) Trieste, 5 mar - RCM - Audizione dell'assessore Alessia
Rosolen in VI Commissione consiliare - presidente Giuseppe Sibau
(ProgettoFV/Ar) - quanto a Piano di dimensionamento della rete
scolastica nelle aree montane, trasferimento alla Regione
dell'Ufficio scolastico regionale (Usr), percorso di
regionalizzazione delle funzioni in materia di istruzione.
In merito al primo punto, l'assessore, dopo aver fatto una
riflessione sul numero in calo di bambini in età scolare nelle
zone montane, ha parlato dell'accorpamento degli istituti
comprensivi (Ic) "Arta Terme e Paularo" di Paularo e "Angelo
Matiz" di Paluzza nell'unico istituto comprensivo "Jacopo
Linussio - Angelo Matiz", con sede amministrativa presso
l'attuale Ic di Paluzza. La Rosolen ha poi detto del distacco
della scuola dell'infanzia di Zuglio dall'Ic di Paularo e della
sua aggregazione all'Ic di Tolmezzo. Inoltre, c'è stato
l'aggiornamento della programmazione dell'offerta formativa del
convitto "Paolo Diacono" di Cividale, prevedendo il
riconoscimento della qualifica "internazionale" al liceo
linguistico con l'opzione della lingua russa attiva presso la
sede di San Pietro al Natisone.
Per il trasferimento dell'Usr alla Regione e la regionalizzazione
delle funzioni legate all'istruzione, la Rosolen ha fatto
presenti le linee di indirizzo assegnate in tal senso alla
componente regionale della Commissione paritetica Stato/Regione e
ha affermato di volere un iter più prudente rispetto a quelli
avviati da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna che ora si trovano
ad avere problemi soprattutto correlati alla gestione del
personale scolastico.
L'assessore ha quindi reso noto che nei prossimi giorni ci sarà
un incontro con il ministero dell'Istruzione, Università e
Ricerca (Miur) per discutere un Accordo per realizzare interventi
finalizzati al miglioramento organizzativo e didattico delle
istituzioni scolastiche statali e paritarie appartenenti al
Sistema nazionale di istruzione, aventi sede legale o didattica
in Friuli Venezia Giulia, accordo preludio al passaggio delle
competenze.
Nel documento, la Regione fa presente la carenza di organico
dell'Usr, dove ci sono 72 reggenze a fronte di 171 istituzioni
scolastiche. Si afferma, quindi, di voler attivare una serie di
iniziative per colmare le carenze statali attraverso: il distacco
di personale regionale presso l'Usr con oneri a carico della
Regione, per sopperire alla mancanza di personale dell'Usr
stesso; risorse finanziarie proprie per supportare gli istituti
privi di dirigenti scolastici e di direttori dei servizi generali
e amministrativi; 1,25 milioni di euro (500mila per il 2019 e
750mila per il 2020) per sopperire alla carenza di personale
amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) e di docenti di
sostegno (per i quali mancano anche i corsi di specializzazione)
a valere per l'anno scolastico 2019-2020; il Centro di servizi e
documentazione per la cooperazione economica internazionale -
Informest per aiutare le scuole nell'assistenza tecnica, in
particolare nella predisposizione dei rendiconti dei progetti
finanziati con le risorse del Programma operativo nazionale
scuola.
A fronte di ciò - ha aggiunto l'assessore - chiediamo al Miur di
colmare la carenza di organico dell'Usr assumendo personale
utilizzando le graduatorie nella disponibilità della Regione e di
amministrazioni pubbliche che le appartengono. Chiediamo,
inoltre, di istituire un tavolo tecnico Regione/Miur per
coordinare le attività e monitorarle.
Oltre a una serie di rassicurazioni alle perplessità presentate
dai singoli consiglieri, la Rosolen è entrata nel merito anche di
una problematica non all'ordine del giorno, quella delle quote
prestabilite di alunni stranieri per ogni classe. La problematica
è molto sentita soprattutto nel Monfalconese, l'assessore ha
perciò fatto sapere che è previsto un incontro in settimana
(dovrebbe avvenire giovedì prossimo) tra Regione, sindaci
coinvolti, prefettura e Usr sulla questione. Si tratta di un
problema che la passata legislatura ha voluto ignorare mentre non
avrebbe dovuto farlo e queste sono solo le conseguenze - ha detto
la Rosolen, facendo presente che non è circoscritto al
Monfalconese -.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)