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Pd: Da Giau, su Corecom Consiglio regionale esautorato

05.03.2019
16:44
(ACON) Trieste, 5 mar - COM/CMC-RCM - "Questa maggioranza di centrodestra non brilla certo per trasparenza. E oggi ha dato l'ennesima dimostrazione in occasione della nomina del presidente del Corecom dove, in mezzo ai mal di pancia di chi governa, non c'è stata alcuna considerazione per i consiglieri che hanno appreso poche ora prima, e dai giornali, i nomi sul tavolo".

È il commento della consigliera regionale del Pd Chiara Da Giau, a margine della seduta della Giunta per le nomine riunita per esprimere il parere sulla proposta di nomina del presidente del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) del Friuli Vemezia Giulia.

"La seduta - spiega Da Giau - è stata convocata con nemmeno 24 ore di preavviso, sovrapposta a ulteriori due Commissioni, senza possibilità da parte dei consiglieri di vagliare le proposte di candidatura perché al momento della convocazione non c'era ancora alcuna proposta".

La consigliera definisce poi "disarmante" il resoconto del presidente Zanin sulla scelta del futuro presidente del Corecom FVG. "Questa - dice Da Giau - è una gestione delle responsabilità, oltre che dei lavori consiliari, del tutto scorretta e irrispettosa dei consiglieri e quindi dei cittadini, ma anche delle stesse persone che vengono proposte alle nomine. È proprio per questo che il Pd non ha partecipato al voto della Giunta per le nomine che doveva avallare la scelta di Trampus a presidente del Corecom. Al già presidente della Corte d'Appello va tutto il nostro rispetto, convinti che a una figura di tale portata andavano garantiti maggiore riguardo e considerazione, cose che non ci sembra di ravvedere nelle modalità in cui è stata chiesta a lui la disponibilità e alla Giunta per le nomine il parere".

Da ultimo, la Da Giau ha evidenziato come non si possa "sorvolare sulla costante esautorazione del Consiglio regionale e dei suoi organi che questa maggioranza continua a perpetrare", tanto da prospettare l'abolizione della Giunta delle nomine se svuotata di ogni funzione di controllo e verifica, abolizione che troverebbe d'accordo anche il capogruppo della Lega.



La consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd)