FI: Camber, accordo Regione/Miur spiraglio per precari comunali
(ACON) Trieste, 5 mar - COM/RCM - "L'accordo che sta per essere
firmato tra Regione e ministero dell'Istruzione, Università e
Ricerca (Miur) prevede l'assunzione a tempo determinato di
personale ausiliario, tecnico, amministrativo e di insegnanti di
sostegno per l'anno scolastico 2019-2020 con oneri a carico della
Regione. Serve che al tavolo romano venga segnalata la situazione
dei precari delle scuole comunali, trattati finora con disparità
rispetto a quelli statali".
A dirlo è il consigliere regionale di FI Piero Camber,
intervenendo in VI Commissione durante l'audizione dell'assessore
Alessia Rosolen sul percorso di regionalizzazione della scuola.
"Il problema è noto - ricorda Camber -: secondo il cosiddetto
decreto Dignità, i precari delle scuola appartengono a due mondi
diversi. La possibilità di superare i 36 mesi di lavoro per i
contratti di lavoro a termine anche per il personale docente,
educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni
scolastiche ed educative riguarda solo i precari statali, non
quelli comunali.
"Diversa anche la chiamata del lavoratore precario: le realtà
scolastiche comunali devono ricorrere ai Centri per l'impiego,
mentre le scuole statali attingono alle proprie graduatorie
d'istituto.
"Ho così chiesto all'assessore Rosolen - conclude Camber - di
poter verificare con l'Ufficio scolastico regionale come rendere
possibile l'accesso dei precari comunali alle graduatorie
d'istituto che verranno utilizzate, come previsto nella bozza di
accordo con il Miur, per le assunzioni con contratto a tempo
determinato".
I consiglieri regionali Camber (FI), Da Giau (Pd) e Calligaris (Lega) in VI Commissione (foto Acon)
In primo piano, il consigliere regionale di FI Piero Camber in VI Commissione (foto Acon/RCM)