Patto: la Regione sostenga le piccole botteghe e i negozi di vicinato
(ACON) Trieste, 5 mar - COM/CMC - "Una proposta di legge che
prevede l'erogazione di finanziamenti regionali per i piccoli
Comuni finalizzati a sostenere i buoni spesa solidali che,
sull'esempio di una riuscita sperimentazione del Comune di Mereto
di Tomba poi replicata con successo anche da altre
amministrazioni comunali, andrebbero assegnati ai nuclei
familiari per essere spesi negli esercizi commerciali presenti
sul territorio comunale e convenzionati con il Comune stesso".
Così i consiglieri del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e
Giampaolo Bidoli, spiegano la proposta di legge n. 19 da loro
presentata e illustrata in II Commissione consiliare.
"L'iniziativa - proseguono gli esponenti autonomisti -
realizzerebbe un duplice obiettivo: da un lato permetterebbe di
incrementare l'indotto economico di questi negozi, riconoscendone
inoltre il rilevante ruolo sociale svolto nei piccoli Comuni, e
dall'altro offrirebbe un importante aiuto economico alle
famiglie.
"Più nello specifico - spiegano -, la norma dà la possibilità ai
Comuni che intendono avviare questa iniziativa, di ricevere un
aiuto economico dalla Regione pari alla cifra che loro stessi
destineranno all'erogazione dei buoni spesa poi destinati alle
famiglie, secondo modalità e forme in gran parte stabilite
autonomamente dai Comuni, per un importo complessivo di 600mila
euro per il 2019 e il 2020.
"Siamo per supportare in modo forte i piccoli negozi, in
particolare quelli presenti nei Comuni montani e in quelli di
piccole dimensioni - afferma Giampaolo Bidoli -. In questi casi
le botteghe non sono solo delle attività economiche in grado di
garantire i servizi di prossimità indispensabili, ma diventano
veri e propri presidi di welfare di comunità".
"La norma presentata nasce dai territori - spiega il capogruppo
Massimo Moretuzzo -, riprende esperienze frutto di buone prassi
sviluppate da alcuni Comuni, con risultati significativi. È
importante che la Regione le sostenga e ne favorisca la
diffusione".
"Il progetto di legge - prosegue il consigliere - prevede che,
entro una cornice normativa individuata dalla Regione, i Comuni
possano declinare l'iniziativa stabilendo le migliori modalità
operative rispetto alla propria realtà di appartenenza,
eventualmente anche, ed è un aspetto auspicabile, attraverso
l'individuazione di forme complementari e integrative di
intervento, ipotizzando per esempio l'attivazione di sinergie
specifiche al fine di promuovere i cosiddetti prodotti "a
chilometro zero" e l'economia solidale.
"Crediamo fortemente, e ci impegneremo in questo senso - continua
Moretuzzo -, nella costruzione di una rete di economia solidale,
basata sui principi della sostenibilità sociale e ambientale".