M5S: Dal Zovo-Ussai, Cpr e Cara, passo indietro di Fedriga
(ACON) Trieste, 10 mar - COM/MPB - "Gradisca avrà sia Cpr che
Cara. Questa è una 'violenza' a un paese e a un territorio che ha
dato e continua a dare molto in tema di accoglienza".
Lo sottolinea la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle,
Ilaria Dal Zovo, commentando la notizia secondo cui la città
isontina ospiterà un Centro di permanenza per il rimpatrio,
mantenendo anche il già presente Centro di accoglienza per
richiedenti asilo, unico in Friuli Venezia Giulia.
"Nella precedente legislatura, l'Aula al completo aveva votato
una mozione per dire no alla riapertura del Cie - ricorda Dal
Zovo -. Successivamente erano stati introdotti i Cpr e l'accordo
allora portato avanti era favorevole all'apertura di questa
struttura ma con la contestuale chiusura del Cara. E invece
veniamo a conoscenza della presenza di entrambi i Centri.
"Un chiaro passo indietro da parte della Regione e del presidente
Fedriga che aveva garantino la chiusura del Cara - attacca
l'esponente del M5S -. Rimaniamo esterrefatti da come si possano
calare dall'alto queste scelte, senza avere il coraggio di venire
a confrontarsi con i cittadini".
"Ci auguriamo quantomeno che il Cpr riesca a funzionare per come
è stato pensato - aggiunge il capogruppo Andrea Ussai - ovvero un
luogo dove chi è in attesa del rimpatrio rimanga il meno
possibile. Gradisca ha già fatto la sua parte in materia di
richiedenti asilo e di immigrati da rimpatriare".
"Leggere oggi le parole degli esponenti del Pd, che lamentano la
coesistenza di entrambe le strutture, ci fa sorridere -
concludono i consiglieri regionali pentastellati -. Prima erano
loro al governo della Regione e il Cara era ed è ancora lì. E ci
piacerebbe sapere anche cosa ne pensa il sindaco di Gorizia,
Rodolfo Ziberna, che finora è rimasto stranamente in silenzio".