Cr: Camber a inaugurazione anno giudiziario Giustizia Tributaria
(ACON) Trieste, 11 mar - CMC - "In virtù dell'autonomia sancita
dallo Statuto, il Friuli Venezia Giulia è in grado di rispondere
direttamente alle esigenze dei cittadini, avvalendosi del gettito
fornito dalle entrate proprie e dalle compartecipazioni fiscali.
Da qui, il motivo della nostra grande attenzione alla cerimonia
odierna che rappresenta un'importante occasione per effettuare un
bilancio, per l'anno appena trascorso, del lavoro svolto dal
sistema di giustizia tributaria, sia sul versante della tutela
dell'interesse primario all'acquisizione delle risorse per le
spese pubbliche che soprattutto per quanto concerne la
fondamentale tutela del contribuente alla giusta imposta".
Lo ha detto il consigliere regionale Piero Camber che, in
rappresentanza del presidente Piero Mauro Zanin, ha portato il
saluto del Consiglio regionale alla cerimonia di inaugurazione
dell'anno giudiziario 2019 della Commissione tributaria regionale
del Friuli Venezia Giulia che si è svolta questa mattina nella
sala Tessitori dell'Assemblea regionale.
"La giustizia tributaria - ha aggiunto - costituisce un tassello
fondamentale per il corretto dispiegarsi del rapporto
fisco-contribuenti, da cui sovente sorgono domande di equità che
necessitano di meccanismi di risoluzione delle controversie
efficienti e rapidi. Il mio auspicio è che si mantenga e si
migliori quanto finora ha funzionato, salvaguardando sempre e
comunque l'autonomia, la terzietà e l'indipendenza della funzione
giudicante".
Al saluto introduttivo di Camber è seguita quindi la relazione
del presidente della Commissione tributaria regionale FVG, Paolo
Alberto Amodio, che ha fornito un quadro generale della
situazione, definita nel complesso soddisfacente al di là delle
carenze di organico: in regione, dei 4.668 giudici tributari
previsti, al 31 dicembre 2018 prestavano servizio 2.818 giudici
con una scopertura complessiva del 39,6%.
L'analisi dei rilevamenti statistici evidenziano una diminuzione,
a livello nazionale, delle liti pendenti (-10,95%) fenomeno
legato all'istituto del reclamo e della mediazione obbligatori
che investe contenziosi non superiori a 50mila euro. "In
particolare per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia - ha
detto Amodio - l'istituto del reclamo si è rivelato idoneo
strumento deflattivo del contenzioso, considerato che nel 2018
delle 1.310 istanze presentate, tutte esaminate entro 90 giorni,
il 50,7% (664 istanze) si sono concluse nella fase di mediazione".
Tra i dati contenuti nella relazione figurano quelli riguardanti
le quattro Commissioni tributarie provinciali e quella regionale,
che evidenziano un aumento (+2,3%) del contenzioso pendente
imputabile al grado di appello. Diminuisce invece il numero delle
controversie pendenti (-9%) presso le Commissioni tributarie
provinciali, riduzione legata alla carenza di organico del corpo
giudicante (12 giudici contro i 18 previsti).
Alla cerimonia, cui ha preso parte anche l'assessore Fabio
Scoccimarro in rappresentanza della Giunta regionale, sono quindi
intervenuti Luca Varrone, per il Consiglio di presidenza della
Giustizia tributaria, il Garante del Contribuente, Mario Trampus,
Marzia Capitanio del Ministero dell'Economia e Finanze, Federica
Romano per l'associazione Magistrati tributari, Francesco Zanetti
dell'Agenzia delle Entrate FVG, Francesca Messina per la
direzione interregionale Veneto e FVG dell'Agenzia delle Dogane,
Laura Ilaria Neri dell'Ordine dei Dottori commercialisti di
Trieste e Gorizia e Roberto Lunelli presidente dell'Associazione
nazionale tributaristi italiani.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)