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Citt: Liguori, mozione su risparmiatori traditi da Popolari Venete

12.03.2019
16:54
(ACON) Trieste, 12 mar - COM/MPB - Tutti i gruppi consiliari presenti in Regione hanno sottoscritto una mozione a favore dei risparmiatori traditi dalle banche Popolari Venete. L'atto, che porta la prima firma di Simona Liguori (Cittadini) è stato depositato oggi e verrà discusso nella sessione d'Aula di fine mese.

La mozione impegna la Giunta a portare la questione all'attenzione del governo nazionale che non ha ancora adottato i decreti attuativi necessari a giungere ai rimborsi che ben 16.000 cittadini del Friuli Venezia Giulia attendono ormai da lungo tempo.

L'ormai annosa vicenda, infatti, sembrava aver trovato una soluzione con la recente legge di stabilità nazionale tramite la quale era stato istituito un fondo - il FIR (fondo indennizzo risparmiatori) con una dotazione iniziale di 525 milioni di euro all'anno per tre anni. Ad essa non sono seguiti i decreti attuativi che dovevano dare concretezza all'impegno, definendo le modalità di presentazione delle domande di indennizzo nonché il piano di riparto semestrale delle risorse disponibili.

"Il governo non deve indugiare - ha spiegato Simona Liguori, prima firmataria della mozione - perché i risparmiatori attendono già da troppo tempo. Visto che nel nostro territorio vi è un'alta densità di cittadini che sono stati colpiti, è giusto che la politica regionale si faccia portavoce e faccia pressione affinché si concluda al più presto l'iter che serve a sbloccare i fondi ed iniziare ad erogare gli indennizzi".

La mozione chiede anche la creazione di un Osservatorio sul risparmio e sul credito regionale composto da esperti del settore e rappresentanti degli interessi del territorio, così come suggerito da Consumatori Attivi in occasione del recente incontro sul tema che ha visto anche i consiglieri regionali Simona Liguori e Massimo Moretuzzo sottoscrivere il Manifesto per la tutela del risparmio tradito.

"Ciò che è successo - ha aggiunto - ci ha portato anche a chiedere alla Giunta di istituire un organismo che permetta di incrementare la conoscenza sui meccanismi della gestione del risparmio e che sia da stimolo per colmare il gap di informazione finanziaria che notoriamente non è alla portata di tutti, in modo che in futuro siano sempre meno frequenti episodi del genere".

L'atto prevede inoltre la possibilità di invitare il governo a mettere mano anche alla legge istitutiva del fondo.

"Se l'ostacolo fosse rappresentato proprio dalla disciplina legislativa che ha istituito il Fondo - ha concluso Liguori - il governo dovrebbe emanare urgentemente un decreto legge correttivo che permetta di superare le criticità e di adottare i decreti attuativi in breve termine, per venire incontro alle ormai improcrastinabili esigenze di tanti risparmiatori della nostra Regione".



La consigliera regionale Simona Liguori (Cittadini)