Lega: Polesello, stop accoglienza a chi spaccia droga
(ACON) Trieste, 13 mar - COM/MPB - Il consigliere regionale
Simone Polesello (Lega) commenta positivamente l'operazione della
Questura di Pordenone e Sco che stamane ha sgominato un
pericoloso gruppo composto da giovani richiedenti asilo dediti
allo spaccio di sostanze stupefacenti nel centro di Pordenone e
nei parchi cittadini.
"Non è possibile tollerare situazioni come queste ed osservare il
nostro territorio vituperato da bande di sedicenti profughi che
spacciano droga ai nostri giovani. Ormai la misura è colma ed è
mia intenzione porre in essere tutte le misure necessarie, anche
attraverso il Consiglio regionale, affinché si acceleri sulle
procedure che mettano dei limiti e dei paletti ben precisi
all'immigrazione senza freni a cui il centrosinistra di
Serracchiani e Renzi ci avevano condannati.
"Con criminali spacciatori come questi, disoccupati perenni che
si mantengono unicamente con i proventi derivanti dallo spaccio,
parliamo di decine di migliaia di euro, sarebbe d'obbligo
utilizzare il pugno di ferro. Inoltre, il carcere al loro Paese,
visto che parliamo anche di due criminali pakistani e un
bengalese, oltreché di un nigeriano, sarebbe il minimo per
evitare di doverli anche mantenere a nostre spese.
"Pordenone - continua Polesello - come tutto il resto della
nostra regione, non è una zona franca in cui commerciare
impunemente sostanze stupefacenti ai nostri giovanissimi. Per
l'ennesima volta questi sedicenti "richiedenti asilo", che almeno
in teoria dovrebbero scappare dalla guerra, portano caos e
insicurezza sui nostri territori dimostrando totale disprezzo
delle nostre leggi e delle nostre regole e minacciano il quieto
vivere delle nostre comunità locali che, oramai, sono esasperate
da situazioni analoghe che si ripetono troppo frequentemente".
"Un grande plauso è doveroso rivolgerlo alle nostre forze
dell'ordine che, quotidianamente, con grande sforzo, abnegazione
e solerzia, presidiano i nostri territori per garantire la
sicurezza di tutti i cittadini. L'importante operazione odierna
degli investigatori dello Sco e della Questura di Pordenone ha
permesso di assestare un colpo pesante alla deplorevole rete
degli spacciatori di droga, perorando la causa di una battaglia
fondamentale per riaffermare con ancor più decisione quei
principi di legalità e di rispetto delle leggi che sono proprie
della cultura delle nostre terre e che non sono in alcun modo in
discussione".