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Comitato LCV: audizione su Mia, misura di sostegno al reddito

13.03.2019
15:01
(ACON) Trieste, 13 mar - CMC - Percentuale di stranieri beneficiari della Misura attiva di sostegno al reddito-Mia (29% di nuclei con componenti stranieri; 12,1% con nuclei con almeno un componente straniero; 45% del totale beneficiari tra Ue ed extra Ue); indice di povertà relativa delle famiglie in Friuli Venezia Giulia (6,9% nel 2017) rapportata al dato nazionale (12,3% nel 2017) e del Nord Italia (5,9% nel 2017); condizione professionale dei beneficiari (il 32,3% risulta occupato).

Sono alcuni tra gli indicatori del monitoraggio sulla Mia sui quali si è concentrata l'attenzione del Comitato per la legislazione il controllo e la valutazione riunito oggi, alla presenza del presidente Franco Iacop e dell'assessore regionale Riccardo Riccardi e allargato ai componenti della III Commissione, per una prima presentazione sintetica dei risultati ottenuti dal provvedimento nel triennio di sperimentazione 2015-2018.

Così come disposto dalla clausola valutativa inserita nella legge regionale (L.R. 15/2015) che ha introdotto le misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito in Friuli Venezia Giulia - ha ricordato Iacop - il Consiglio regionale è tenuto a controllare e a valutare l'efficacia dei risultati ottenuti, per stabilire eventuali decisioni di riforma delle norme.

Nel dibattito seguìto alla presentazione la consigliera Chiara Da Giau (Pd), si è soffermata sulla percentuale dei beneficiari disoccupati (38%), persone - ha detto - che non hanno un lavoro perché probabilmente hanno esaurito le loro capacità di reinserimento e che costituiscono uno dei punti sui quali focalizzare l'attenzione in futuro, per capire con quali azioni integrare le misure nazionali, come il reddito di cittadinanza.

Un tema, quello della complementarietà con il reddito di cittadinanza, sollevato anche dalla consigliera Mariagrazia Santoro (Pd), poiché - ha aggiunto - si tratta di misure non coincidenti che potrebbero portare alla ridefinizione di una nuova Mia pensata quale azione strutturale di tipo socio-assistenziale.

Ulteriori approfondimenti metodologici sui campioni presi in esame, la composizione dei nuclei familiari e lo sforzo compiuto dai Comuni nella fase di attuazione della Mia sono stati richiesti dal consigliere Furio Honsell (Open Sinistra FVG), che si è poi soffermato sulla distribuzione territoriale dei beneficiari, disomogenea e concentrata attorno ai due capoluoghi di provincia di Trieste e Udine. I consiglieri Cristian Sergo e Andrea Ussai (M5S), dopo aver precisato che anche il reddito di cittadinanza prevede la sottoscrizione di un patto di inclusione sociale, hanno chiesto ulteriori approfondimenti sul numero di beneficiari della Mia che sono stati reinseriti nel mondo del lavoro soffermandosi sul dato di incidenza di povertà relativa che, nonostante le misure attuate ha registrato in regione livelli significativi ( 7.9% nel 2014, 8,7% nel 2015, 10,4% nel 2016, 6,9% nel 2017).

Da parte della consigliera Simona Liguori (Cittadini) infine, l'invito a ripensare e ridefinire le piante organiche aggiuntive dei servizi sociali dei Comuni, in relazione alle mutate esigenze e ai nuovi carichi di lavoro, differenti rispetto al passato.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)



Il presidente del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione, Franco Iacop