Zanin: su scenari Via della Seta informare il Consiglio regionale
(ACON) Trieste, 15 mar - COM/CMC - "Perché l'Assemblea
legislativa regionale, organo nel quale vengono stabilite le
regole per la convivenza della nostra comunità, non è stata
almeno informata delle ripercussioni, positive o negative, che
potrebbero nascere dalla firma del memorandum of understanding
(MoU) tra Italia e Cina che riguarda anche il porto di Trieste?"
A dirlo è il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro
Zanin, che aggiunge: "Non vorrei che si perpetuasse un malvezzo
tutto italiano, quello cioè di prendere decisioni strategiche tra
pochi, molte volte subirle e poi cercare di farle digerire ai
territori".
"Oramai è provato - prosegue Zanin - che questo sistema non
funziona. Ancor di più quando uno degli interlocutori è una
superpotenza capitalcomunista come la Cina, dove diritti e doveri
sono molto diversi dai nostri.
"A me sembra che questa questione della Via della Seta sia come
un'altalena dove da una parte siede un elefante e dall'altra un
topolino e al centro ci sono le risorse del nostro territorio, è
chiaro verso quale parte esse andranno. Ma senza un
coinvolgimento serio della nostra classe dirigente, il Friuli
Venezia Giulia sarà come il perno sul quale batterà la parte
dell'altalena sulla quale è seduto l'elefante".