Cittadini: Liguori, hospice Udine non sia oggetto di disputa politica
(ACON) Trieste, 19 mar - COM/CMC - Sul possibile cambio di
destinazione del nuovo centro residenziale cure palliative
hospice dell'Ospedale di Udine interviene la consigliera
regionale dei Cittadini Simona Liguori, che afferma: "avrebbe
dovuto trovare spazio al primo piano del padiglione Scrosoppi
dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, infatti,
una nuova struttura in grado di accogliere 15 persone,
accompagnate e assistite anche dai propri familiari. Una
soluzione considerata ideale per il centro, in un'area separata
dalle attività ospedaliere.
"L'hospice - prosegue - è una struttura specifica nella quale
sono garantite, in regime di residenzialità, le prestazioni di
cure palliative, cioè quel complesso integrato di prestazioni
sanitarie, tutelari e assistenziali fornite con continuità
nell'arco delle 24 ore a malati in fasi avanzate di malattie
cronico-degenerative, anche non esclusivamente oncologiche. Nei
giorni scorsi è circolata un'ipotesi che parla di un possibile
spostamento dell'hospice in via Pozzuolo, voce che è stata
raccolta dal gruppo regionale di maggioranza Progetto FVG che ha
presentato un'interrogazione per chiedere lumi".
Sul tema la consigliera Simona Liguori è scesa in campo a sua
volta chiedendo un incontro al Commissario dell'Asuiud Giuseppe
Tonutti, per chiarire la questione.
"E' fondamentale - ha spiegato Liguori - che l'obiettivo non
diventi oggetto di una disputa politica interna alla maggioranza,
perché è troppo importante che si realizzi la miglior struttura
possibile a servizio delle persone senza alcuna interferenza di
altro genere. Per questo motivo ho chiesto un incontro che spero
sia chiarificatore e spenga tutte le polemiche".
La rappresentante del movimento civico regionale dei Cittadini
ritiene la soluzione del padiglione Scrosoppi l'unica realmente
efficace, in quanto utile a valorizzare il ruolo delle cure
palliative all'interno del contesto del percorso di cura: "ho
ricevuto diversi stimoli di cittadini - spiega Liguori - affinché
agissi allo scopo di assicurarmi che l'hospice sia un soggetto di
programmazione sanitaria che risponda ai bisogni di malati e
familiari e non un oggetto di disputa politica".