Lega: Barberio, la Regione incentivi la formazione
(ACON) Trieste, 19 mar - COM/MPB - "E' impensabile una Regione
talent scout che agevoli l'arrivo di lavoratori da altre aree
d'Italia, svantaggiando così i nostri. E' doveroso invece
garantire ai cittadini della nostra Regione un adeguato percorso
per avere le specializzazioni richieste dal mondo del lavoro.
Garantire e investire sulla formazione è la linea politica da
perseguire".
E' il commento del consigliere della Lega, Leonardo Barberio, che
interviene nel dibattito sull'agevolazione dell'arrivo di
manodopera da altre aree, per rispondere alle richieste del
mercato del lavoro.
"Sostengo la linea dell'assessore Rosolen: si deve puntare prima
di tutto sulla formazione dei nostri lavoratori dando loro
un'opportunità lavorativa per specializzarsi nelle professioni
richieste dal mercato - precisa Barberio - . La formazione non
deve essere vista solo come attività obbligatoria, ma deve far
leva sia sulle motivazioni, sulla voglia di crescere e
soprattutto sull'acquisizione di nuove competenze spendibili nel
mercato del lavoro.
"Dobbiamo offrire quelle competenze necessarie per guardare con
ottimismo al futuro lavorativo dei ragazzi della nostra Regione
attraverso strumenti e percorsi che consentano loro di governare
i cambiamenti. Le nostre scuole - continua l'esponente di
maggioranza - devono essere le protagoniste della svolta, non si
può certamente pensare che la Regione bypassi il futuro dei
nostri ragazzi, senza dare loro l'opportunità di crescita
professionale. Incentivare l'accoglienza di professionalità da
fuori regione, sancirebbe una sconfitta per tutti.
"'Il Patto per il lavoro del futuro', protocollo sottoscritto da
Regione, Isis e Confindustria con l'obiettivo di mettere in rete
il mondo della scuola con quello del lavoro - conclude Barberio -
è una prima tappa verso un percorso per la formazione delle
competenze in loco e per ridurre il gap esistente tra domanda e
offerta di lavoro".