Lega: Barberio, mozione per tavolo Regione, agricoltori e apicoltori
(ACON) Trieste, 20 mar - COM/RCM - "Chiarire quali sono i
diritti e doveri di agricoltori e apicoltori per tutelare
entrambi i settori già in difficoltà. I problemi delle api
appartengono anche agli agricoltori, che sono i primi ad avere
l'interesse a tutelare il territorio. L'agricoltura non può fare
a meno delle api, dato che circa tre quarti delle culture agrarie
beneficia dell'impollinazione e le api rappresentano un ottimo
esempio di cooperazione".
A dirlo è il consigliere regionale della Lega Leonardo Barberio,
che aggiunge: "Da apicoltore sono portatore di un modo di
praticare l'agricoltura sana, ma anche economicamente
soddisfacente per tutti coloro che dedicano la loro attività
lavorativa al settore. D'altra parte sono anche un maiscoltore,
attività che non ha mai influito negativamente con l'apicoltura.
La situazione che stiamo vivendo penalizza sia gli apicoltori che
gli agricoltori e necessita di essere affrontata.
"Basta con il tutti contro tutti, è tempo di sedersi a un tavolo
e trovare la sintesi e la tranquillità di cui necessitano i due
settori", precisa l'esponente di maggioranza.
Barberio annuncia, quindi, una mozione in cui richiederà la
costituzione di un tavolo che possa dar voce a tutti i settori
convolti. Poi chiosa snocciolando alcuni dati: "In Friuli Venezia
Giulia, per quanto riguarda il miele di acacia, si stima una
media regionale di 23-25 kg/alveare, con picchi produttivi di
30-35 kg/alveare in provincia di Gorizia, medie di 20-22
kg/alveare in provincia di Pordenone, 10-15 kg/alveare nella zona
di pianura della provincia di Udine, 20 kg/alveare in Pedemontana
e 15 kg/alveare in provincia di Trieste ma su un numero limitato
di alveari. Una partita di 30 quintali di miele di acacia, nel
2018 in Friuli Venezia Giulia veniva scambiata a 6,5 euro/kg".