News


III Comm: audizione ass. Riccardi su spesa personale sanitario

20.03.2019
19:16
(ACON) Trieste, 20 mar - RCM - "Le linee di gestione approvate dalla Giunta regionale prevedono un taglio lineare del personale sanitario dell'1%: avete fatto una previsione di quanti dipendenti si dovrà fare a meno dopo questo taglio?"

La domanda è di Nicola Conficoni (Pd), impegnato con altri consiglieri nel seguire l'audizione in III Commissione - presidente Ivo Moras (Lega) - dell'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, sui costi del personale nel Servizio sanitario regionale (Ssr) e sulla sua incidenza sul valore della produzione.

Conficoni ha chiesto anche perché non fare una differenziazione di tagli tra Azienda per l'assistenza sanitaria (Aas) in perdita e Azienda per l'assistenza sanitaria in pareggio di bilancio, e se ci sono state delle controproposte avanzate dalle stesse Aas in alternativa al taglio di personale.

Andrea Ussai (M5S) ha approfittato per far presente che il tema sul tavolo è lo stesso contenuto in una sua interrogazione alla Giunta per l'Aula, asserendo poi l'importanza che avrebbe un incontro anche con le parti sindacali sulle spese del personale. E ha sottolineato l'importanza di verificare se i tagli permetteranno di mantenere gli stessi numeri di interventi nelle sale operatorie e gli stessi turni di lavoro, ma anche se i tagli, oltre a essere lineari per le Aziende, saranno tali anche internamente a ogni singola Azienda o se qui, invece, saranno effettuati tenendo conto delle presenze in eccesso; come sarà gestita l'offerta sanitaria privata.

Mariagrazia Santoro (Pd) ha evidenziato che sarebbe bene conoscere l'andamento della spesa del personale e i servizi erogati ma analizzati rispetto a un periodo più lungo del 2014-2018, e anche lei ha riflettuto sull'esternalizzazione dei servizi e sulla riorganizzazione del personale all'interno delle singole Aas.

La preoccupazione di Maddalena Spagnolo (Lega) è andata all'Azienda n. 2 Bassa Friulana-Isontina, con la richiesta di una comparazione dei costi registrati prima e dopo il primo gennaio 2015, data di accorpamento delle Aziende per i servizi sanitari n. 2 Isontina e n. 5 Bassa Friulana da cui è nata l'attuale Aas 2.

Antonio Lippolis (Lega) ha chiesto se sono stati confrontati i dati relativi anche ad altre regioni inerenti il rapporto servizi offerti/numero di personale impiegato.

A queste sollecitazioni, Riccardi ha risposto che quello non era un tavolo sindacale e che non è di sua competenza l'aspetto manageriale della spesa. Il management si assuma le proprie responsabilità. Perciò non è vero che le linee guida stabiliscono che ci sia l'1% di taglio lineare di spese delle Aziende, invece dicono che ci deve essere l'1% di contenimento del costo del personale del Servizio sanitario. Ussai vuole giudicare questo, io allora gli chiedo di aiutarmi con il ministro della Salute a convincerlo che questa disposizione di legge non si applica e va modificata - è l'affondo di Riccardi -. Perché è una disposizione che si deve applicare - ha aggiunto rivolgendosi a Conficoni - per una condizione di perdita non delle Aziende ma del Servizio sanitario regionale, disposizione data dal Parlamento nella precedente legislatura e osservata puntualmente dall'ex presidente Serracchiani.

Io applico le leggi - così ancora Riccardi -, mentre è compito del management decidere quanti infermieri per quanti posti letto, ha ribadito Riccardi, ricordando che il consuntivo di esercizio abbattuto dell'1% è una disposizione della legge n. 266 del 2005, e dal 2014 al 2017 è stato previsto che avvenisse con l'abbattimento dell'1% dei costi del personale sanitario. A quanto pare quella volta andava bene, oggi no: allora modifichiamo la legge - ha detto provocatoriamente -. Il punto su cui invece si può cercare di intervenire è migliorando la produttività.

Quanto al taglio del personale e alle domande della Santoro, Riccardi ha fatto presente che nel 2009 il personale sanitario regionale era di 20.605 unità, nel 2017 di 20.150, nel 2018 è aumentato di 162 unità arrivando a quota 20.312. E che nella passata legislatura, il costo del personale è diminuito significativamente. La manovra di questa legislatura fatta nel 2018 vale 80 milioni di euro, che con gli allineamenti interni è poi aumentata di altri 40 milioni. La legge di stabilità 2018 mette a disposizione della sanità 2,204 miliardi; la prima legge di stabilità Fedriga, dunque la legge di stabilità 2019, mette a disposizione 2,285 miliardi.

L'assessore è poi passato a elencare i consuntivi delle Aziende sanitarie di Trieste e di Udine, la loro dotazione di personale, i costi registrati e le risorse a disposizione di Aas e istituti di ricerca, le Risorse aggiuntive regionali (Rar), e ha parlato di premialità, rinegoziazione, finanziamento alle Aziende, prestazioni sanitarie effettuate in un'altra regione che poi però devono essere pagate dal Friuli Venezia Giulia. Quali ultimi dati, si è appreso che il 2018 chiude, rispetto al 2017, con 150 infermieri in più, 64 operatori sanitari in più e 131 stabilizzazioni nelle Aas e 38 programmate nel 2019.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)



La III Commissione consiliare presieduta da Ivo Moras (Lega) e l'assessore Riccardi (foto Acon)
La III Commissione consiliare interroga l'assessore Riccardi (foto Acon)
La III Commissione consiliare interroga l'assessore Riccardi (foto Acon)