III Comm: audizione ass. Riccardi su spesa personale sanitario
(ACON) Trieste, 20 mar - RCM - "Le linee di gestione approvate
dalla Giunta regionale prevedono un taglio lineare del personale
sanitario dell'1%: avete fatto una previsione di quanti
dipendenti si dovrà fare a meno dopo questo taglio?"
La domanda è di Nicola Conficoni (Pd), impegnato con altri
consiglieri nel seguire l'audizione in III Commissione -
presidente Ivo Moras (Lega) - dell'assessore regionale alla
Salute, Riccardo Riccardi, sui costi del personale nel Servizio
sanitario regionale (Ssr) e sulla sua incidenza sul valore della
produzione.
Conficoni ha chiesto anche perché non fare una differenziazione
di tagli tra Azienda per l'assistenza sanitaria (Aas) in perdita
e Azienda per l'assistenza sanitaria in pareggio di bilancio, e
se ci sono state delle controproposte avanzate dalle stesse Aas
in alternativa al taglio di personale.
Andrea Ussai (M5S) ha approfittato per far presente che il tema
sul tavolo è lo stesso contenuto in una sua interrogazione alla
Giunta per l'Aula, asserendo poi l'importanza che avrebbe un
incontro anche con le parti sindacali sulle spese del personale.
E ha sottolineato l'importanza di verificare se i tagli
permetteranno di mantenere gli stessi numeri di interventi nelle
sale operatorie e gli stessi turni di lavoro, ma anche se i
tagli, oltre a essere lineari per le Aziende, saranno tali anche
internamente a ogni singola Azienda o se qui, invece, saranno
effettuati tenendo conto delle presenze in eccesso; come sarà
gestita l'offerta sanitaria privata.
Mariagrazia Santoro (Pd) ha evidenziato che sarebbe bene
conoscere l'andamento della spesa del personale e i servizi
erogati ma analizzati rispetto a un periodo più lungo del
2014-2018, e anche lei ha riflettuto sull'esternalizzazione dei
servizi e sulla riorganizzazione del personale all'interno delle
singole Aas.
La preoccupazione di Maddalena Spagnolo (Lega) è andata
all'Azienda n. 2 Bassa Friulana-Isontina, con la richiesta di una
comparazione dei costi registrati prima e dopo il primo gennaio
2015, data di accorpamento delle Aziende per i servizi sanitari
n. 2 Isontina e n. 5 Bassa Friulana da cui è nata l'attuale Aas 2.
Antonio Lippolis (Lega) ha chiesto se sono stati confrontati i
dati relativi anche ad altre regioni inerenti il rapporto servizi
offerti/numero di personale impiegato.
A queste sollecitazioni, Riccardi ha risposto che quello non era
un tavolo sindacale e che non è di sua competenza l'aspetto
manageriale della spesa. Il management si assuma le proprie
responsabilità. Perciò non è vero che le linee guida stabiliscono
che ci sia l'1% di taglio lineare di spese delle Aziende, invece
dicono che ci deve essere l'1% di contenimento del costo del
personale del Servizio sanitario. Ussai vuole giudicare questo,
io allora gli chiedo di aiutarmi con il ministro della Salute a
convincerlo che questa disposizione di legge non si applica e va
modificata - è l'affondo di Riccardi -. Perché è una disposizione
che si deve applicare - ha aggiunto rivolgendosi a Conficoni -
per una condizione di perdita non delle Aziende ma del Servizio
sanitario regionale, disposizione data dal Parlamento nella
precedente legislatura e osservata puntualmente dall'ex
presidente Serracchiani.
Io applico le leggi - così ancora Riccardi -, mentre è compito
del management decidere quanti infermieri per quanti posti letto,
ha ribadito Riccardi, ricordando che il consuntivo di esercizio
abbattuto dell'1% è una disposizione della legge n. 266 del 2005,
e dal 2014 al 2017 è stato previsto che avvenisse con
l'abbattimento dell'1% dei costi del personale sanitario. A
quanto pare quella volta andava bene, oggi no: allora
modifichiamo la legge - ha detto provocatoriamente -. Il punto su
cui invece si può cercare di intervenire è migliorando la
produttività.
Quanto al taglio del personale e alle domande della Santoro,
Riccardi ha fatto presente che nel 2009 il personale sanitario
regionale era di 20.605 unità, nel 2017 di 20.150, nel 2018 è
aumentato di 162 unità arrivando a quota 20.312. E che nella
passata legislatura, il costo del personale è diminuito
significativamente. La manovra di questa legislatura fatta nel
2018 vale 80 milioni di euro, che con gli allineamenti interni è
poi aumentata di altri 40 milioni. La legge di stabilità 2018
mette a disposizione della sanità 2,204 miliardi; la prima legge
di stabilità Fedriga, dunque la legge di stabilità 2019, mette a
disposizione 2,285 miliardi.
L'assessore è poi passato a elencare i consuntivi delle Aziende
sanitarie di Trieste e di Udine, la loro dotazione di personale,
i costi registrati e le risorse a disposizione di Aas e istituti
di ricerca, le Risorse aggiuntive regionali (Rar), e ha parlato
di premialità, rinegoziazione, finanziamento alle Aziende,
prestazioni sanitarie effettuate in un'altra regione che poi però
devono essere pagate dal Friuli Venezia Giulia. Quali ultimi
dati, si è appreso che il 2018 chiude, rispetto al 2017, con 150
infermieri in più, 64 operatori sanitari in più e 131
stabilizzazioni nelle Aas e 38 programmate nel 2019.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)