Patto: Moretuzzo-Bidoli, ammodernare infrastrutture idriche
(ACON) Trieste, 21 mar - COM/MPB - Acqua bene comune, ma per
quanto? Lo chiedono con una mozione alla Giunta regionale i
consiglieri del Patto per l'Autonomia Massimo Moretuzzo e
Giampaolo Bidoli che, alla vigilia della Giornata mondiale
dell'acqua (22 marzo), sollecitano una riflessione urgente sul
sistema idrico potabile.
"L'acqua è una fonte di vita insostituibile, un bene comune che
appartiene a tutti. Si tratta di un diritto umano che deve essere
garantito a tutti, in particolare alle generazioni future -
osserva il capogruppo Moretuzzo -. I cambiamenti climatici in
corso avranno un impatto significativo sulla possibilità di avere
acqua in quantità e qualità sufficienti anche in Friuli-Venezia
Giulia, per cui è urgente prevenire le difficoltà avviando
immediatamente un piano di investimenti sulle infrastrutture
idriche per ridurre gli sprechi e ottimizzare il servizio".
Nel dettaglio, la mozione impegna la Giunta regionale a udire,
assieme al Consiglio regionale, i soggetti gestori della rete
idrica operanti sul territorio regionale, a elaborare, con il
loro supporto e quello di tutti i portatori di interesse, un
piano a livello regionale finalizzato a perfezionare l'utilizzo
della risorsa idrica e a promuovere tutte le azioni necessarie,
anche tramite un piano straordinario di investimenti di natura
economico-finanziaria, per un ammodernamento delle infrastrutture
idriche regionali in modo da ridurre sensibilmente le perdite
idriche.
Una questione non più rinviabile: gli ultimi dati a disposizione
(fonte Istat) collocano il Friuli-Venezia Giulia tra le regioni
con la quota più elevata di Comuni con perdite superiori al 70%
(pari al 28%).