Pres. Zanin incontra sindaca di Duino Aurisina, Pallotta
(ACON) Trieste, 22 mar - RCM - Una regione dove i vertici
ascoltano i sindaci. La prima cittadina di Duino Aurisina,
Daniela Pallotta, definisce così l'amministrazione regionale e
chi vi sta a capo. E lo ha ribadito più volte a Piero Mauro
Zanin, presidente del Consiglio regionale che prosegue nel suo
giro proprio di ascolto e di raccolta delle istanze che giungono
dal territorio. E chi, se non i sindaci, possono essere i
migliori portavoce di tali istanze.
Il primo pensiero di Daniela Pallotta, da meno di due anni alla
guida del Comune triestino, va ai 360mila euro di finanziamenti
regionali in meno che dunque non potrà mettere a bilancio il suo
Comune tra marzo e aprile, soldi che si spera quantomeno vadano
alla Unione territoriale intercomunale (Uti) però non per il
funzionamento della struttura dall'Uti, bensì siano ripartiti tra
i Comuni affinché questi possano comunque averne un ritorno per
garantire le funzioni in avvalimento.
Il secondo tema fondamentale è quello del turismo, dove si è
fatto poco negli ultimi anni - denuncia la sindaca - e abbiamo
chiesto l'intervento di FVG Strade per la costruzione della
rotonda per la Baia di Sistiana, che non registra incidentalità
(la rotonda "Tre noci", i cui lavori stanno per iniziare, ha
invece il primato del tasso di incidenti più alto di tutto il
Friuli Venezia Giulia) ma abbiamo una presenza turistica molto
alta e quello svincolo è fondamentale per la circolazione. Per
non parlare che ho a disposizione solo tre vigili e uno a
part-time e non posso assumerne altri.
Sempre collegata al tema del turismo in Baia di Sistiana,
l'intenzione del Comune di indire una gara per la gestione di
Castelreggio, ma anche valorizzare il sito paleontologico con la
realizzazione di un parco dei dinosauri - oggi quasi
all'abbandono -, la riqualificazione di tutta la costa da San
Giovanni in Tuba, Duino, il villaggio del pescatore, il sito dei
dinosauri e via via sino alla Costa dei Barbari. E poi ripensare
l'Info Point, dove già si svolge Calici di Stelle, ma
l'intenzione è di utilizzare gli spazi per degustazioni, convegni
e tutto ciò che può invogliare i turisti a lasciare l'autostrada
e fermarsi a Duino Aurisina.
Agriturismi e Bed & Breakfast esistono - ha aggiunto la Pallotta
-, ma il settore va implementato mettendolo in rete e puntando
anche al Carso, perché noi siamo un Comune mare/Carso. E l'idea è
di utilizzare, da un punto di vista turistico ma anche didattico,
le particolarità delle cave di pietra di Aurisina, ad esempio con
incontri con i marmisti e gli scalpellini, dove il settore ha
registrato momenti di crisi ma che ora si sta pian piano
riprendendo grazie all'utilizzo di nuove tecnologie. Il sogno,
invece, sarebbe poter aprire un istituto turistico di secondo
grado nella palazzina dell'ex scuola di Aurisina.
E una parentesi è stata dedicata alle peculiarità
enogastronomiche, citando l'allevamento delle cozze (che in zona
si fanno impanate), le osmize, le produzioni di vino (dove i
viticoltori vorrebbero poter utilizzare maggior territorio, che
però è vincolato come Sic e Zps).
Con il presidente Zanin, la sindaca ha poi riconosciuto che
essere parte di una Uti significa confronto con gli altri
sindaci, dunque collaborazione e problemi comuni che possono
essere superati se affrontati assieme in convenzione. Infine il
settore sociosanitario, per il quale, con la riforma in atto, si
prospetta un Ambito per la città di Trieste e un secondo Ambito
per i Comuni di Duino Aurisina-Muggia-San Dorligo della
Valle-Sgonico-Monrupino. L'operazione ha un senso - ha affermato
- perché abbiamo uguali specificità e avere due Ambiti può
funzionare.
Quanto, invece, a un futuro da città metropolitana o meno su cui
ha chiesto informazioni la prima cittadina, Zanin ha fatto
presente che per la zona ha più senso un discorso di Area vasta e
stabilirne i confini per integrare logistica, cantieristica,
manifatturiero. Poi si deciderà come configurare tale Area per
poter dare risposta a due aspetti: il primo legato a quanto le
Uti non sono riuscite a realizzare, come ad esempio l'edilizia
scolastica e la viabilità, il secondo è cedere ai Comuni quelle
funzioni che non ha senso abbia la Regione, in particolare la
gestione delle pratiche burocratiche, piuttosto che il passaggio
di servizi ad esempio con delle convenzioni.
Se avete esigenze che presentano aspetti generali - ha chiosato
Zanin -, non abbiate problemi a presentarcele affinché da parte
nostra, in veste di legislatori regionali, possiamo cercare di
sostenervi ad esempio verificando con i portatori di interesse se
sono possibili delle semplificazioni normative. Il tutto
finalizzato ad aiutare in maniera più concreta possibile il
territorio.
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