Pres. Zanin con sindaco e amministratori di Ragogna
(ACON) Ragogna, 25 mar - MPB - Sanità ed Enti locali fra i temi
al centro dell'incontro che il presidente del Consiglio regionale
Piero Mauro Zanin ha avuto con gli amministratori del Comune di
Ragogna, il sindaco Alma Concil e gli assessori Mirco Daffara,
Marco Pascoli e Claudio Maestra che hanno evidenziato le
difficoltà insorte dopo le riforme attuate in questi due ambiti e
l'accorpamento del Sandanielese con l'Alto Friuli.
L'attività del distretto sanitario di San Daniele ha risentito
delle criticità tra territori distanti e diversi tra loro - hanno
spiegato a Zanin sottolineando anche le difficoltà nel sostituire
il personale dei comuni che va in pensione.
La visita a Ragogna è stata così l'occasione per il presidente
del Consiglio regionale per rassicurare gli amministratori sul
sostegno che sarà dato ai Comuni per quanto riguarda le dotazioni
organiche di personale, con facilitazioni nei piani di
assunzione, ma anche per parlare del sistema degli Enti locali.
"Va costruito su base volontaria, per funzioni e servizi
condivisi - ha ribadito Zanin, citando l'esempio del Consorzio
della Comunità collinare -: una esperienza efficace che ha
favorito la crescita dei comuni aderenti - ha sottolineato il
presidente evidenziando che, sulla base del principio di
adeguatezza, è ai comuni più strutturati e di maggiori dimensioni
che spetta di fare anche per quelli con meno possibilità. La
ricostituzione delle aree vaste coprirà infine il vuoto lasciato
dalle ex Province, sostituendo anche le Uti che si sono rivelate
inadeguate".
Ma Zanin ha anche parlato dell'impegno della Regione per
riqualificazioni urbane e investimenti infrastrutturali, con i
120 milioni di euro messi a disposizione dei Comuni, e della
velocizzazione degli appalti attraverso la piattaforma regionale.
Passaggi importanti ai quali si aggiunge l'attenzione anche per
altri problemi sollevati dall'amministrazione ragognese che ha
posto in primo piano la necessità di tutelare l'ecosistema del
Tagliamento, esprimendo tuttavia la contrarietà a interventi
invasivi, pur nel quadro di una doverosa salvaguardia di
Latisana; ma la Regione - hanno detto - deve essere protagonista
e non delegare alla Protezione civile nazionale.
Sindaco e assessori si sono soffermati anche sull'importanza del
ruolo delle associazioni che operano sul territorio e sulle
ripercussioni negative che la norma anticorruzione potrà avere su
di esse in fatto di adesioni.
Infine si è parlato dell'utilizzo del castello e
dell'allestimento del Museo storico, dei lavori di adeguamento
della sala teatrale della frazione di Muris, di efficientamento
energetico della scuola primaria, del finanziamento delle
infrastrutturazioni, degli interventi per adeguare i plessi
scolastici e degli investimenti per sostenere le famiglie che -
ha puntualizzato Zanin - vanno aiutate anche per contrastare un
preoccupante calo demografico.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)