Cr: inaugurata mostra "Tributo a Elio Ciol" per i 90 anni del Maestro
(ACON) Trieste, 26 mar - COM/MPB - Elio Ciol, un Maestro della
fotografia, che da sessant'anni scrive con la luce.
"Il Consiglio regionale, per i suoi 90 anni, è orgoglioso - ha
detto il presidente del Consiglio regionale inaugurando la mostra
"Tributo a Elio Ciol" - di ospitare negli spazi espositivi della
sede in cui vengono concretizzate le regole della convivenza
civica della comunità regionale una rassegna di straordinarie
fotografie dedicate al nostro territorio, monito per noi a
salvaguardare questo patrimonio che egli ha immortalato con i
suoi scatti.
"Ciol ha fissato sulla pellicola la storia, l'identità, la
cultura e la tradizione del nostro Friuli. E' stato testimone
attento della nostra comunità ed ha fatto sì che essa sia
riconosciuta nel mondo per il livello artistico e per le sue
peculiarità".
Nato a Casarsa della Delizia nel 1929 non ha mai lasciato la sua
terra natia, ne ha però portato il nome nel mondo con i suoi
racconti per immagini. Autore di oltre 190 fotolibri che gli sono
valsi prestigiosi riconoscimenti internazionali, "nella sua lunga
attività professionale ha tracciato un affascinante itinerario
fotografico di ricerca per esprimere il suo personalissimo modo
di vedere e di comunicare".
Spazio, per il presidente del Consiglio, anche ai ricordi
personali, sia di studente di architettura a Venezia dove Ciol
era fra i grandi maestri insieme a Fulvio Roiter e a Italo Zanier
che hanno fatto della fotografia una espressione architettonica e
artistica lasciando una lezione molto importante; sia di giovane
amministratore a Talmassons dove in occasione dell'inaugurazione
del ristrutturato municipio alla presenza del presidente della
Repubblica Scalfaro nel 1993 Ciol scattò una serie di foto del
comune ancora esposte nella sede municipale.
"Vogliamo dire grazie al Maestro per tutto ciò - ha detto infine
Zanin consegnandogli il sigillo del Consiglio regionale con
l'effige del guerriero longobardo -: un simbolo tra i più
prestigiosi della nostra Assemblea a un artista anch'egli
"guerriero", armato di macchina fotografica".
Presente all'inaugurazione della mostra, che lo stesso Elio Ciol
ha allestito coadiuvato dal figlio Stefano, anche il sindaco di
Casarsa Lavinia Clarotto che ha ringraziato a nome della sua
comunità per la possibilità di festeggiare in questa sede il
Maestro con foto che testimoniano quanto prezioso sia il nostro
territorio.
"Elio Ciol è un orgoglio di Casarsa" - ha detto Clarotto
ricordando anche le foto, qui esposte, di Pier Paolo Pasolini che
a Casarsa nel 1945 fondava l'"Academiuta di lenga furlana", e
sottolineando la generosità del maestro che ha donato al Comune
oltre 500 scatti, ora a disposizione di chi volesse organizzare
delle mostre.
"Le sue foto sono poesia, parlano al cuore e agli occhi: l'invito
è ad assaporarne tutte le tonalità" - ha detto infine ricordando
che Ciol fu chiamato da David Maria Turoldo come fotografo di
scena nel 1962 per il film "Gli ultimi", diretto da Vito
Pandolfi.
"Grazie a tutti coloro che in questi anni hanno apprezzato e
valorizzato il mio lavoro, fatto - ha detto infine il Maestro -
a servizio della comunità e come espressione personale, ma sempre
messo a disposizione di tutti".
La mostra sarà visitabile fino a metà maggio, dal lunedì al
venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.30.
(immagini alle tv; foto su www.consiglio.regione.fvg.it)
Il Maestro Elio Ciol davanti ad una sua opera in occasione dell'inaugurazione della mostra a lui dedicata presso i Passi Perduti del Consiglio regionale (foto ARC Montenero)
Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, con il Maestro Elio Ciol e il consigliere regionale Alessandro Basso, in occasione dell'inaugurazione della mostra 'Tributo a Elio Ciol' (foto ARC Montenero)
Il presidente Piero Mauro Zanin inaugura la mostra 'Tributo a Elio Ciol' presso i Passi Perduti del Consiglio regionale (foto GM)