Cr: apertura lavori d'Aula,ricordata Festa della Patria del Friuli(1)
(ACON) Trieste, 3 apr - MPB - Assemblea convocata per dare
seguito all'esame della proposta di legge n. 26 che presenta
misure urgenti per il recupero della competitività regionale.
In apertura di seduta, all'Aula è stata data comunicazione che la
Prefettura di Trieste il 29 marzo ha trasmesso al Consiglio
regionale il decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri
con cui è stata accertata la sospensione di Piero Camber dalla
carica di consigliere regionale, ai sensi degli articoli 7 e 8
del decreto legislativo n.235 del 31 dicembre 2012.
In base all'articolo 8 del decreto legislativo 235, nel periodo
di sospensione i soggetti sospesi, fatte salve le diverse
specifiche discipline regionali, non sono computati al fine della
verifica del numero legale, nè per la determinazione di
qualsivoglia quorum o maggioranza qualificata.
E' stata quindi ricordata la ricorrenza della Festa della Patria
del Friuli - Fieste de Patrie dal Friul - ideata nel 1977 da don
Francesco Placereani, e riconosciuta ufficialmente dal Consiglio
regionale con la legge n. 6 del 2015.
La data di riferimento è quella del 3 aprile 1077 quando - 942
anni fa - il patriarca di Aquileia Sigeardo riceveva
dall'imperatore Enrico IV l'investitura feudale di duca del
Friuli e marchese d'Istria.
Il Patriarcato di Aquileia, già riconosciuto dal VII secolo come
istituzione religiosa, venne costituito in stato autonomo, oggi
si direbbe "federato all'impero". Ricomprendeva un vasto e
compatto territorio che sottostava alla giurisdizione feudale del
patriarca.
In seguito a quella concessione, il territorio dello Stato
patriarcale sviluppò al suo interno una omogeneità linguistica e
culturale con il definitivo affermarsi della lingua friulana,
anche nella sua forma scritta, sia per gli usi
giuridico-amministrativi che per quelli letterari. Ma nel suo
territorio erano al pari presenti e rispettate anche le lingue e
le culture delle comunità slovene e germanofone.
Proprio in seno allo Stato patriarcale, venne costituito il
Parlamento della Patria del Friuli, una tra le Assemblee
parlamentari più antiche d'Europa. Nacque dalle assemblee
consultive dei nobili e del clero, convocate dal Patriarca di
Aquileia fin dal XII secolo per chiedere nuove contribuzioni in
denaro e soldati in armi.
Nel giro di poco tempo, tuttavia, il Parlamento della Patria
assunse sempre più vaste funzioni legislative, amministrative e
giudiziarie. Nel Parlamento, accanto ai nobili e agli
ecclesiastici, sedevano anche i rappresentanti delle Comunità.
Esso operò per circa 600 anni, fino al 1805, quando venne
soppresso con le riforme napoleoniche.
(immagini alle tv)
(segue)