Cr: pdl n. 26, ripreso esame, sì ad artt. 6,7,8 e norme aggiuntive (1)
(ACON) Trieste, 4 apr - MPB - Seconda giornata di lavori del
Consiglio regionale dedicati all'esame della proposta di legge n.
26, per il recupero della competitività regionale, che ieri aveva
visto l'approvazione dei primi cinque articoli.
Dopo l'illustrazione di alcuni emendamenti - sugli escavi nelle
lagune e per favorire l'accessibilità - non accolti dal voto
dell'Assemblea, l'Aula ha votato a maggioranza l'articolo 6 - che
apre il Capo III dedicato alla razionalizzazione in materia
ambientale introducendo modifiche alla legge n. 11 del 2015
(disciplina organica in materia di difesa del suolo e di
utilizzazione delle acque) - dopo aver approvato alcune modifiche.
Con uno degli emendamenti in particolare si procrastina di
ulteriori cinque anni la durata dei riconoscimenti del diritto
all'uso dell'acqua e delle concessioni preferenziali in atto, al
fine di consentire, nel frattempo, di condurre a termine le
complesse istruttorie delle istanze di concessione di derivazione
d'acqua relative a tali utilizzi, che richiedono lo svolgimento
di un procedimento articolato in diverse fasi incomprimibili e il
coinvolgimento di una molteplicità di strutture e di enti
competenti.
Un'altra modifica riguarda le tecniche utilizzabili per risolvere
il problema della presenza del gas radon.
Di seguito l'Aula ha accolto a maggioranza due emendamenti
aggiuntivi che introducono altrettante norme in tema di attività
estrattive ed ha approvato lo stralcio di un altro riguardante
modifiche alla legge regionale n. 12 del 2016 (disciplina
organica delle attività estrattive).
Si è quindi passati a votare gli articoli 7 (modifiche alla legge
regionale n. 9 del 2007 che detta norme in materia di risorse
forestali) e 8 (modifica alla legge finanziaria del 2000), senza
emendamenti a corredo.
Accolti infine altri due emendamenti aggiuntivi: uno, di taglio
squisitamente tecnico, per integrare alcune disposizioni della
legge regionale n. 34 del 2017 (gestione dei rifiuti e principi
dei economia circolare) che interessano le funzioni dei Comuni,
la struttura del Piano regionale di gestione dei rifiuti e la
disciplina degli impianti mobili di recupero o di smaltimento dei
rifiuti; l'altro - che ha visto il voto unanime dell'Assemblea -
modifica la legge di stabilità 2017 estendendo la possibilità di
concedere i contributi per l'acquisto di veicoli a basso impatto
ambientale a fronte della rottamazione dei veicoli a benzina o a
gasolio, omologati fino alla classe Euro 4.
L'Aula è quindi passata a trattare l'articolo 9 che apre la
sezione del testo concernente le misure di promozione in materia
di turismo.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)