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Cr: pdl n. 26, ripreso esame, sì ad artt. 6,7,8 e norme aggiuntive (1)

04.04.2019
12:50
(ACON) Trieste, 4 apr - MPB - Seconda giornata di lavori del Consiglio regionale dedicati all'esame della proposta di legge n. 26, per il recupero della competitività regionale, che ieri aveva visto l'approvazione dei primi cinque articoli.

Dopo l'illustrazione di alcuni emendamenti - sugli escavi nelle lagune e per favorire l'accessibilità - non accolti dal voto dell'Assemblea, l'Aula ha votato a maggioranza l'articolo 6 - che apre il Capo III dedicato alla razionalizzazione in materia ambientale introducendo modifiche alla legge n. 11 del 2015 (disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque) - dopo aver approvato alcune modifiche.

Con uno degli emendamenti in particolare si procrastina di ulteriori cinque anni la durata dei riconoscimenti del diritto all'uso dell'acqua e delle concessioni preferenziali in atto, al fine di consentire, nel frattempo, di condurre a termine le complesse istruttorie delle istanze di concessione di derivazione d'acqua relative a tali utilizzi, che richiedono lo svolgimento di un procedimento articolato in diverse fasi incomprimibili e il coinvolgimento di una molteplicità di strutture e di enti competenti.

Un'altra modifica riguarda le tecniche utilizzabili per risolvere il problema della presenza del gas radon.

Di seguito l'Aula ha accolto a maggioranza due emendamenti aggiuntivi che introducono altrettante norme in tema di attività estrattive ed ha approvato lo stralcio di un altro riguardante modifiche alla legge regionale n. 12 del 2016 (disciplina organica delle attività estrattive).

Si è quindi passati a votare gli articoli 7 (modifiche alla legge regionale n. 9 del 2007 che detta norme in materia di risorse forestali) e 8 (modifica alla legge finanziaria del 2000), senza emendamenti a corredo.

Accolti infine altri due emendamenti aggiuntivi: uno, di taglio squisitamente tecnico, per integrare alcune disposizioni della legge regionale n. 34 del 2017 (gestione dei rifiuti e principi dei economia circolare) che interessano le funzioni dei Comuni, la struttura del Piano regionale di gestione dei rifiuti e la disciplina degli impianti mobili di recupero o di smaltimento dei rifiuti; l'altro - che ha visto il voto unanime dell'Assemblea - modifica la legge di stabilità 2017 estendendo la possibilità di concedere i contributi per l'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale a fronte della rottamazione dei veicoli a benzina o a gasolio, omologati fino alla classe Euro 4.

L'Aula è quindi passata a trattare l'articolo 9 che apre la sezione del testo concernente le misure di promozione in materia di turismo.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



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