V Comm: illustrate ppdl associazioni combattenti, Servitori Repubblica
(ACON) Trieste, 11 apr - RCM - Illustrate in V Commissione
consiliare due proposte di legge, la prima volta a integrare
l'articolo 1 della legge regionale 14/2009 sul sostegno delle
associazioni combattentistiche e d'arma e delle associazioni
delle forze dell'ordine operanti sul territorio regionale, la
seconda sulla commemorazione dei Servitori della Repubblica
caduti nell'adempimento del dovere.
La pdl n. 25 prevede l'aggiornamento dell'elenco delle attività
associative meritevoli dell'assegnazione di appositi contributi
regionali. In pratica - hanno spiegato i firmatari - si propone
di continuare a sostenere la funzione sociale, culturale ed
educativa svolta da queste associazioni, singole o federate,
mediante attività che, alla luce del principio di sussidiarietà,
integrano l'azione della pubblica amministrazione per i servigi
resi alla comunità regionale, non solo diffondendo la cultura
della solidarietà, legalità e sicurezza, ma anche celebrando
momenti e date salienti della storia patria, friulana e giuliana,
nonché istriana e dalmata.
L'impegno finanziario che si chiede alla Regione è di 300mila
euro, suddivisi in 100mila euro per ciascuno degli anni dal 2019
al 2021.
Con la proposta di legge n. 38, invece, la Regione Friuli Venezia
Giulia, riconoscendo l'alto valore civile e morale dei caduti
nell'adempimento del dovere, per conservare e rinnovare la loro
memoria commemora annualmente tutti i Servitori della Repubblica
deceduti nell'esercizio del dovere. E sarà l'Assemblea
legislativa regionale - hanno detto i proponenti la pdl - a
celebrare solennemente la "Giornata degli eroi" ricordando le
vittime del dovere - residenti, prestanti servizio o nati in
Friuli Venezia Giulia - dedicando loro la parte iniziale della
seduta obbligatoria del mese di febbraio.
Come vittime del dovere, si intendono coloro i quali siano
deceduti o abbiano subito un'invalidità permanente in attività di
servizio o nell'espletamento delle funzioni di istituto per
effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza di eventi
verificatisi: nel contrasto a ogni tipo di criminalità; nello
svolgimento di servizi di ordine pubblico; nella vigilanza a
infrastrutture civili e militari; in operazioni di soccorso; in
attività di tutela della pubblica incolumità; a causa di azioni
recate nei loro confronti in contesti di impiego internazionale
non aventi caratteristiche di ostilità. Pur essendoci una
specifica normativa statale dedicata a tutelare i congiunti dei
caduti nell'adempimento del proprio dovere, al di là della spesso
lunga attesa del dovuto riconoscimento istituzionale,
inaccettabile - hanno evidenziato i consiglieri - è il ritardo
per l'erogazione delle elargizioni previste dalle leggi in
materia.
Inoltre, si propone di intervenire a favore delle vittime del
dovere e dei loro familiari attraverso: l'erogazione di
contributi per l'assistenza sanitaria, psicologica o psichiatrica
non coperta da forme assicurative; l'esonero dagli obblighi
tributari nei confronti della Regione per le vittime del dovere e
i loro familiari nei tre periodi di imposta successivi;
l'assegnazione di borse di studio, posti nei tirocini o attività
di ricerca presso la sede del Consiglio regionale o nelle sedi
del sistema regionale a favore degli orfani delle vittime del
dovere.
L'impegno finanziario regionale richiesto in questo caso è di
10mila euro.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)