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V Comm: illustrate ppdl associazioni combattenti, Servitori Repubblica

11.04.2019
16:24
(ACON) Trieste, 11 apr - RCM - Illustrate in V Commissione consiliare due proposte di legge, la prima volta a integrare l'articolo 1 della legge regionale 14/2009 sul sostegno delle associazioni combattentistiche e d'arma e delle associazioni delle forze dell'ordine operanti sul territorio regionale, la seconda sulla commemorazione dei Servitori della Repubblica caduti nell'adempimento del dovere.

La pdl n. 25 prevede l'aggiornamento dell'elenco delle attività associative meritevoli dell'assegnazione di appositi contributi regionali. In pratica - hanno spiegato i firmatari - si propone di continuare a sostenere la funzione sociale, culturale ed educativa svolta da queste associazioni, singole o federate, mediante attività che, alla luce del principio di sussidiarietà, integrano l'azione della pubblica amministrazione per i servigi resi alla comunità regionale, non solo diffondendo la cultura della solidarietà, legalità e sicurezza, ma anche celebrando momenti e date salienti della storia patria, friulana e giuliana, nonché istriana e dalmata.

L'impegno finanziario che si chiede alla Regione è di 300mila euro, suddivisi in 100mila euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2021.

Con la proposta di legge n. 38, invece, la Regione Friuli Venezia Giulia, riconoscendo l'alto valore civile e morale dei caduti nell'adempimento del dovere, per conservare e rinnovare la loro memoria commemora annualmente tutti i Servitori della Repubblica deceduti nell'esercizio del dovere. E sarà l'Assemblea legislativa regionale - hanno detto i proponenti la pdl - a celebrare solennemente la "Giornata degli eroi" ricordando le vittime del dovere - residenti, prestanti servizio o nati in Friuli Venezia Giulia - dedicando loro la parte iniziale della seduta obbligatoria del mese di febbraio.

Come vittime del dovere, si intendono coloro i quali siano deceduti o abbiano subito un'invalidità permanente in attività di servizio o nell'espletamento delle funzioni di istituto per effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza di eventi verificatisi: nel contrasto a ogni tipo di criminalità; nello svolgimento di servizi di ordine pubblico; nella vigilanza a infrastrutture civili e militari; in operazioni di soccorso; in attività di tutela della pubblica incolumità; a causa di azioni recate nei loro confronti in contesti di impiego internazionale non aventi caratteristiche di ostilità. Pur essendoci una specifica normativa statale dedicata a tutelare i congiunti dei caduti nell'adempimento del proprio dovere, al di là della spesso lunga attesa del dovuto riconoscimento istituzionale, inaccettabile - hanno evidenziato i consiglieri - è il ritardo per l'erogazione delle elargizioni previste dalle leggi in materia.

Inoltre, si propone di intervenire a favore delle vittime del dovere e dei loro familiari attraverso: l'erogazione di contributi per l'assistenza sanitaria, psicologica o psichiatrica non coperta da forme assicurative; l'esonero dagli obblighi tributari nei confronti della Regione per le vittime del dovere e i loro familiari nei tre periodi di imposta successivi; l'assegnazione di borse di studio, posti nei tirocini o attività di ricerca presso la sede del Consiglio regionale o nelle sedi del sistema regionale a favore degli orfani delle vittime del dovere.

L'impegno finanziario regionale richiesto in questo caso è di 10mila euro.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)



La V Commissione consiliare al lavoro (foto Acon)
La V Commissione consiliare al lavoro (foto Acon)