II Comm: illustrata pdl gelato artigianale di qualità
(ACON) Trieste, 7 mag - RCM - "Promozione e tutela della
produzione del gelato artigianale di qualità in Friuli Venezia
Giulia" è il titolo della proposta di legge n. 43, illustrata in
II Commissione consiliare.
Il consumatore è messo nella condizione di scegliere tra gelato
artigianale e gelato preconfezionato - è stato spiegato in fase
di presentazione -, ma gli strumenti per riconoscere un prodotto
artigianale autentico rispetto a uno ottenuto in modo
standardizzato dalla trasformazione di basi semilavorate non sono
a sua disposizione perché la legge non lo prevede.
La distinzione tra i due tipi di gelato è estremamente importante
sia per i gelatieri - che puntano a una riconoscibilità e a una
valorizzazione del loro prodotto di più alta qualità - sia per i
consumatori, in quanto esistono differenze sostanziali non solo
sui tempi e sulle modalità di realizzazione ma anche, e
soprattutto, a livello nutrizionale.
L'intenzione della proposta di legge è, quindi, quella di
stabilire un sistema di regole che vadano a valorizzare la
produzione del gelato come "artigianale" e al contempo "di
qualità", togliendo ogni ambiguità di tipo commerciale con la
produzione prettamente industriale.
Il testo consta di 3 Titoli per 8 articoli totali, dove il primo
precisa quali sono i principi sui quali si fonda la proposta di
legge: tutela del consumatore, promozione delle materie prime
territoriali (in particolare quindi il latte e la panna, ma anche
la frutta e da alcuni anni gli ortaggi) nel processo di
produzione, valorizzazione dei processi tradizionali di
produzione del gelato artigianale di qualità.
L'articolo 2 rimanda alle definizioni di "gelateria artigianale
di qualità" e di "gelato artigianale di qualità"; il 3 introduce
il marchio regionale di qualità del gelato artigianale e il
relativo disciplinare di produzione; il 4 istituisce il Registro
regionale della gelateria artigianale di qualità, ove sono
presenti le attività i cui titolari sono in possesso di adeguata
formazione; il 5 disciplina i corsi della formazione e
dell'aggiornamento professionale; il 6 prevede l'avvio di azioni
finalizzate al contrasto dell'abusivismo nel settore.
Infine, l'articolo 7 stabilisce che dall'attuazione delle
disposizioni di questa legge non derivano nuovi oneri a carico
della finanza pubblica, mentre l'8 definisce la sua entrata in
vigore.
E' stato fatto presente che il settore riguardante la produzione
del gelato artigianale in Friuli Venezia Giulia, secondo una
stima elaborata dall'ufficio studi Confartigianato sulla base di
dati Unioncamere-Infocamere e Agenzia delle entrate-Sose del
2017, è composto da 229 imprese artigiane, le quali corrispondono
all'82,7% del totale delle imprese produttrici di gelato, con un
numero stimato di 665 addetti e un ricavo totale annuo pari a
43,4 milioni di euro.
Dopo l'illustrazione, si sono svolte le audizioni con i
rappresentanti dei settori maggiormente interessati, dalle
imprese artigiane agli agricoltori e alle associazioni dei
consumatori. Da parte dei relatori, due richieste comuni: puntare
alla difesa della provenienza e della qualità dei prodotti, oltre
alla formazione dei gelatieri per avere veri maestri del settore.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)