News


IV Comm: illustrazione e audizioni regolamento gestione alloggi Ater

08.05.2019
16:06
(ACON) Trieste, 8 mag - RCM - La legge regionale 24/2018 ha modificato la Lr 1/2016 in materia di politiche abitative e riordino delle Aziende territoriali per l'edilizia residenziale (Ater), in particolare per quanto attiene i requisiti minimi dei beneficiari finali e l'introduzione della decadenza dall'assegnazione dell'alloggio di edilizia residenziale pubblica per gli autori di delitti di violenza domestica.

Per poter recepire tali disposizioni e per semplificare alcune azioni operative in capo agli attuali e futuri inquilini assegnatari, è stata registrata la necessità di intervenire sul "Regolamento di esecuzione per la disciplina delle modalità di gestione degli alloggi di edilizia sovvenzionata gestiti dalle Ater regionali, dei finanziamenti a favore delle Ater stesse a sostegno della costruzione, dell'acquisto e del recupero degli alloggi di edilizia sovvenzionata e del finanziamento del Fondo Sociale di cui agli articoli 16 e 44 della Lr 1/2016", emanato a ottobre 2016.

In sede di applicazione di tale regolamento, infatti - è stato spiegato ai componenti della IV Commissione consiliare da parte dell'amministrazione regionale -, è emerso che alcune disposizioni necessitano di modifiche, con particolare riguardo: a una più chiara specificazione dei nuclei composti da persone anziane; agli elementi indicativi dello stato di bisogno, ampliando la fascia dei soggetti aventi diritto includendo le persone destinatarie di provvedimenti di rilascio emessi da organizzazioni assistenziali; all'uniformità di trattamento tra la persona disabile richiedente l'abitazione e il disabile non richiedente, ma facente parte del nucleo familiare destinatario dell'alloggio; all'abrogazione, tra i motivi di revoca dell'assegnazione, del mancato pagamento del canone mensile per un periodo continuativo di dodici mesi demandando l'obbligo della corresponsione del corrispettivo alle disposizioni del Codice civile e a quanto pattuito in sede di stipula dei contratti, evitando di conseguenza mirate interruzioni temporali del periodo continuativo con pagamenti sporadici; alla titolarità, in capo all'assegnatario o altro componente del nucleo, di diritti reali su altri alloggi quale motivo di revoca dell'assegnazione; ai contenuti e termini dei provvedimenti di annullamento e revoca dell'assegnazione; all'adeguamento temporale della validità delle nuove certificazioni Isee.

Ecco, quindi, che tra le modifiche vi è quella riferita al periodo minimo di residenza in Friuli Venezia Giulia da parte dei richiedenti l'alloggio Ater (oggi si parla di almeno ventiquattro mesi continuativi, la novità prevede da cinque anni, anche non continuativi, negli otto anni precedenti) piuttosto che non essere stati condannati in via definitiva per il reato di invasione di terreni o edifici, di cui all'articolo 633 del codice penale, nei precedenti dieci anni, fatto salvo il caso di intervenuta concessione della riabilitazione. Altre specifiche riguardano il fatto di non poter essere proprietari, nudi proprietari o usufruttuari di altri alloggi, anche per quote; gli indicatori dello stato di bisogno; i criteri di annullamento e revoca dell'assegnazione dell'alloggio, tra cui l'introduzione, come detto, della violenza perpetrata o tentata all'interno del nucleo familiare; le informazioni che le Ater rilevano per la determinazione del canone di locazione; i casi di diniego di subentro all'assegnatario deceduto, nell'assegnazione di un alloggio.

La IV Commissione ha inteso approfondire l'argomento ascoltando in audizione soggetti quali le Ater stesse, ma anche le rappresentanze sindacali, associazioni, cooperative e consorzi del mondo casa. Il parere sarà espresso domani mattina.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)



La IV Commissione consiliare impegnata con le audizioni sul nuovo regolamento Ater
La IV Commissione consiliare impegnata con le audizioni sul nuovo regolamento Ater