M5S: Sergo, Porto Nogaro, no a scavi fini a se stessi
(ACON) Trieste, 28 mag - COM/RCM - "Non si facciano opere tanto
per farle, ma si lavori perché le navi possano effettivamente
entrare a Porto Nogaro".
Lo ha affermato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle
Cristian Sergo, che ha presentato un'interrogazione sul tema dei
dragaggi del fiume Corno a cui ha dato risposta in Aula
l'assessore alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti.
"Nell'area limitrofa in cui si è incagliata una nave lo scorso
febbraio - ha ricordato Sergo -, Arpa già un anno prima aveva
individuato, a seguito di precedenti mareggiate, circa 4mila
metri cubi di sedimenti spostati all'interno del canale
navigabile, ma nessun intervento è stato effettuato per
ripristinare la navigabilità.
"Oggi, secondo quanto riferito dall'assessore, si interviene con
un nuovo progetto ma di fatto verranno spostati i sedimenti ai
lati del canale, con il rischio che una prossima mareggiata
finisca per bloccare nuovamente il canale - ha dichiarato
l'esponente pentastellato -. L'aupiscio è che non si scavi tanto
per tornare a scavare, ma che ci sia la dovuta attenzione
sull'accesso a Porto Nogaro attraverso una manutenzione, continua
che fino a oggi non c'è stata.
"Faremo i dovuti approfondimenti anche sul perché, nel giro di un
mese, l'amministrazione regionale abbia cambiato idea presentando
il primo marzo 2019 un progetto per 'la movimentazione di
sedimenti portuali in aree contigue' seguendo le procedure
previste dal decreto ministeriale 173/2016 per poi appaltare un
lavoro al massimo ribasso - conclude Sergo -. Ci chiediamo perché
si siano dovuti aspettare quasi due anni per potere movimentare
sedimenti che, secondo Arpa, nell'ottobre 2017 avevano
parzialmente interrato il tratto a mare franando dalle sponde del
canale stesso a seguito di una mareggiata. Purtroppo su questo
non abbiamo ricevuto le dovute risposte".