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Citt: Liguori, preoccupa mancato avvio rete oncologica in FVG

29.05.2019
14:53
(ACON) Trieste, 29 mag - COM/MPB - La consigliera regionale dei Cittadini Simona Liguori interroga l'assessore regionale alla sanità Riccardo Riccardi in merito alla partenza della Rete Oncologica Regionale, per assicurare pari opportunità di accesso alle cure in tutta la Regione.

La risposta è però evasiva. In Friuli Venezia Giulia, infatti, non è ancora stata avviata la Rete Oncologica. Si tratta di un modello organizzativo che assicura la presa in carico del paziente mettendo in relazione, con modalità formalizzate e coordinate, professionisti, strutture e servizi che erogano interventi sanitari e sociosanitari di tipologia e livelli diversi nel rispetto della continuità assistenziale e dell'appropriatezza clinica e organizzativa. Uno dei suoi principali obiettivi è, oltre a garantire l'appropriata presa in carico della patologia tumorale in maniera omogenea, assicurare la continuità delle cure tra i diversi professionisti intra ed extra-ospedalieri, coordinandosi con i Distretti e coinvolgendo le Reti locali di Cure Palliative.

"In Friuli Venezia Giulia non siamo all'anno zero - ha detto la consigliera Liguori -; la questione era stata già affrontata dalla precedente amministrazione regionale che, coordinando un Gruppo di Lavoro di oltre 50 professionisti del mondo della sanità che curano le persone con tumore, aveva realizzato nel 2017 una bozza di Rete Oncologica che resta ancora inattuata".

La consigliera regionale dei Cittadini ha interrogato l'assessore regionale alla Sanità Riccardo Riccardi per sapere a che punto è la Regione nella costituzione della Rete oncologica del Friuli Venezia Giulia in particolare per ciò che attiene alla necessaria individuazione di un'Autorità centrale di coordinamento della Rete stessa. Pur riconfermando a parole l'importanza della Rete, purtroppo l'assessore Riccardi è stato evasivo. Una "non risposta" che ha generato - spiega Liguori "preoccupazione ma anche volontà di impegno da parte mia a monitorare i percorsi del malato con tumore. E' fondamentale procedere alla realizzazione di una rete che a livello regionale serva ad accompagnare il malato dal momento della diagnosi e durante le cure e i controlli con pari opportunità in tutta la Regione. Per questo mi sento di raccomandare fortemente di non disperdere il lavoro fatto da oltre 50 professionisti nel 2017 che rappresentando tutte le oncologie e le specialità della Regione hanno lavorato per produrre la bozza della rete da cui si chiede di ripartire con velocità per dare risposte agli ammalati".



La consigliera regionale Simona Liguori (Cittadini)