Ssk: Gabrovec, interrogazione in Cr su discarica di Malnisce
(ACON) Trieste, 30 mag - COM/MPB - L'annoso problema della
discarica in località Malnice nel comune di Savogna d'Isonzo è
stato portato nuovamente sotto i riflettori regionali grazie ad
un'interrogazione del consigliere della Slovenska skupnost Igor
Gabrovec.
Nel documento illustrato nel corso della seduta dell'Assemblea di
mercoledì scorso l'esponente del partito della minoranza slovena
ha riassunto i principali connotati della grave situazione
rappresentata dal cumulo di residui automobilistici (pluff) che
si protrae ormai da più di vent'anni. Di questo si è potuto
accertare personalmente anche il Presidente della Regione
Massimiliano Fedriga, affiancato da Gabrovec durante un
sopraluogo la settimana scorsa, quando ha annunciato di voler
fare immediatamente le dovute verifiche al fine di trovare quanto
prima una soluzione al problema.
Gabrovec ha ricordato che gli uffici regionali competenti sono
bene informati del problema. Il sito, infatti, era stato
individuato tra gli obiettivi di risanamento ambientale già nel
lontano 1999.
"Da allora, purtroppo, non è cambiato nulla ad eccezione
dell'apposizione del nuovo telo coprente, questo anche in seguito
ad un mio interessamento. Il fatto che sia scongiurato il
pericolo di dispersione delle particelle inquinanti per azione
del vento ed i risultati delle analisi effettuate a suo tempo
dall'ARPA non possono e non devono essere motivi di ulteriori
rinvii della soluzione del problema."
In risposta all'interrogazione, l'assessore regionale Fabio
Scoccimarro ha confermato che il problema, è all'attenzione della
Direzione regionale competente. In questo senso l'esponente
dell'Esecutivo regionale ha annunciato la necessità che il Comune
di Savogna d'Isonzo proceda ad una nuova quantificazione della
spesa necessaria per asportare i rifiuti, aggiornando gli importi
che risalgono ad oltre dieci anni fa al fine di consentire alla
Regione di poter valutare tutte le opzioni percorribili per
l'effettuazione dei lavori. Sarà cura della Direzione, ha
aggiunto infine l'assessore, sollecitare il Comune ad eseguire
tale quantificazione.
"Sono soddisfatto delle rassicurazioni ricevute dall'assessore ma
voglio vedere fatti concreti. Un piccolo Comune, qual è quello di
Savogna d'Isonzo, non ha personale né risorse adeguati per
affrontare problemi di tale portata e per questo deve essere
necessariamente affiancato dalla Regione. In questo senso le
precedenti amministrazioni comunali, a partire da quella in cui
si è verificato l'accumulo, forse non hanno insistito abbastanza
per affrontare il problema creatosi nelle immediate vicinanze
delle case, della principale arteria stradale del comune e del
castello di Rubbia", conclude il consigliere Gabrovec.
MPB